La penna degli Altri 12/02/2016 14:25
«Il Real oggi è il Carpi»
LEGGO (F. BALZANI) - «Chi pensa alla sfida col Real non ha capito niente, qui servono i risultati altrimenti non si salva nessuno». Ci tiene a ribadirlo a più riprese Spalletti. Quella di stasera a Modena col Carpi «è la partita», quella che non si può sbagliare anche perché domenica sera ci sarà lo scontro diretto tra Fiorentina e Inter e la possibilità di riprendere almeno il 4° posto: «La Juve ha vinto 14 partite di fila, il Napoli una decina e se vogliamo competere con loro dobbiamo fare filotti straordinari. Se siamo una grande squadra dobbiamo essere pronti nelle situazioni che viviamo, senza tralasciare nulla». Chi non può sbagliare più è anche Dzeko che il tecnico annuncia subito in formazione: «Giocherà lui. Al posto di chi? Non ve lo dico, ma non parlate d’abbondanza in attacco. Quella ce l’hanno altre squadre».
Probabilmente andrà in panchina uno tra Salah ed El Shaarawy. E non sarà l’unico cambio perché, come ammette Spalletti, «qualche ragionamento involontario sul turn over verrà fatto». A riposo quindi pure Maicon e uno tra Keita a Pjanic visto il ritorno di Nainggolan e il pieno recupero di Uçan paragonato a Pizarro da Spalletti. Assenti saranno Totti e De Rossi: «Daniele mi preoccupa perché non ci sono miglioramenti, ma lo staff dice che hanno trovato dei rimedi. Spero di averlo per il Real. Totti ha un problema al soleo, gli esami hanno escluso cose gravi, ma non partirà con noi». Poi una lezione di tattica: «Il passaggio da quattro a tre in difesa è molto sottile. Basti guardare la Fiorentina che gioca un calcio innovativo dove si è stati per mesi a dire se gioca a 3 o 4 o 5. Il vero passo in avanti è il saper cambiare in corsa, il saper interpretare. Nessuna confusione. Per esempio da quando abbiamo iniziato siamo andati solo 6 volte in fuorigioco. Questo è un dato importante, non il possesso palla. Il Napoli è la perfezione. Ho visto fare cose a Sarri che non ho visto fare a nessuno».
E a Spalletti non dispiace neppure Castori: «È un ottimo allenatore, concede poco e ha messo in difficoltà grandi squadre». Impossibile non parlare delle indiscrezioni che circolano da un mese sull’addio del ds Sabatini: «Visto che è stato scritto diverse volte, gli ho chiesto conto e lui mi ha detto che è un’ipotesi. È giusto che siamo tutti in discussione, ma se noi sterziamo in questo gruppo di partite lui resterà e andremo avanti insieme. O si fanno i risultati o nessuno viene salvato, compreso me e compresi tutti».