LEGGO (F. BALZANI) - Il mondo Roma è spaccato, ma quello del calcio sembra non avere dubbi: «Totti andava trattato con più rispetto». Lo ha detto Zeman e lo ha ripetuto ieri Mazzone con parole ancora più forti: «Mi viene da ridere quando sento dire che Francesco ha cattivi atteggiamenti. Spalletti doveva essere più riflessivo. Non è che manca di spessore e personalità di allenare la Roma?». Per Vieri «Francesco sta bene e giustamente vuol giocare. Qualsiasi decisione prenderà sarà quella giusta». Ronaldo la vede così: «Ho vissuto anch’io la situazione di Totti, ora deve decidere cosa fare». Mazzola è più chiaro: «Sto con Francesco tutta la vita, ancora fa la differenza. Ma come ha fatto Spalletti a mandarlo via dal ritiro?». La pensa così anche Rivera: «Non devono dire gli altri quando deve smettere, lo decide lui». Per De Sisti «l’assenza del presidente non ha aiutato e questa storia finirà per allontanare i tifosi». E i tifosi vip sono divisi. «In questa storia sbagliano tutti e a noi rimane una profonda tristezza», il commento di Venditti. «Spalletti è stato troppo duro, Totti è un mito», quello di Banfi. La vicenda Totti ha coinvolto anche i commenti post partita di Montella («Se viene alla Samp sapremo rispettarlo»), Di Francesco («In questi casi ci vorrebbe una società forte a gestire le cose») e Mihajlovic («Se a Roma tocchi Totti succede un casino Spalletti avrà avuto i suoi motivi, ma con maggiore rispetto non si sarebbe arrivato a questo»). Anche la politica romana è con Totti: «Non si tratta così il capitano, Roma è con te», twitta l’ex sindaco Marino. «Totti è la storia», quello di Gasparri. Scossa anche la stampa internazionale. «Fine di una leggenda?», si domanda l’Equipe. «Incendio a Roma, Spalletti manda via Totti», il titolo di As. Per il Mirror «la carriera di un mito potrebbe essere finita» mentre A Bola ha sulla prima pagina online la foto di Spalletti: «Lo lascia a casa»