La penna degli Altri 02/01/2016 13:49

Roma, il fattore esterno di Rudi

Soccer: Serie A: Genoa-Roma

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - I rinforzi sono obbligatori, a prescindere dalla posizione in classifica: la Roma è incompleta. Da fine agosto, quando è finito il mercato estivo. lo sa ma non lo dice davanti alle telecamere, finalmente se n’è accorto e l’ha addirittura ammesso in pubblico. Così, approfittando della sessione invernale delle trattative, la società giallorossa si prepara a piazzare i colpi per integrare la rosa. I movimenti delle ultime ore, però, sembrano simili a quelli fatti sui pedali della bicicletta a cui è saltata la catena. A vuoto. Perché non sono, al momento, indirizzati a migliorare la squadra. Interventi senza logica e quindi da correggere in corsa. Ancora con esterni d’attacco che rischiano di essere sopravvalutati e al tempo stesso inutili. O con giovani. Come il talentino Gerson, annunciato in tribuna per la gara con il Milan del 9 gennaio all’Olimpico, non tesserabile nella stagione in corso.

GIOCATORI DI SCORTA Il mercato di gennaio è andato a sostituire, negli anni, quello di ottobre. Che è stato sempre definito di riparazione. Proprio quello che farebbe al caso della Roma. Che ha ceduto , riserva di Gervinho e , e si è attivata per rimpiazzarlo. Con il sosia, nel senso di panchinaro come lui. Perotti, la prima scelta, costa 12 milioni. L’alternativa: El Shaarawy, in prestito. Altre idee, per lo stesso ruolo: Zielinski (jolly offensivo) e Lens. , in 19 presenze, ha realizzato solo 1 gol. Ma i candidati alla successione non sono andati meglio: Perotti 1 rete in 15 gare, El Shaarawy 3 in 24 (più 1 con la Nazionale, a Baku contro l’Azerbaigian). , già nel gennaio del 2015, come esterno d’attacco portò a Trigoria, e a caro prezzo, . Che si fece male appena mise piede in campo, restando poi a digiuno: 10 presenze e 0 gol (ne ha fatte 2 pure in questa stagione prima di andare al Watford in prestito: 3 gare e ancora 0 reti). Perseverare, almeno stando ai numeri degli attuali obiettivi, sarebbe imperdonabile.

TERZINI PRIMA DELLE ALI Anche dentro Trigoria, e non solo fuori, si chiedono come mai la Roma debba acquistare il sostituto di e non 2 terzini. Gli stessi giocatori, dopo aver preso atto delle lacune nelle 24 gare giocate fin qui, non capiscono come mai non chieda soprattutto difensori: il cambio per a sinistra e il titolare a destra dove è stato adattato, spesso non ha dato garanzie e forse sarà ceduto. Esterni, dunque, bassi e non alti. Per rendere più competitiva la squadra nella corsa scudetto e per nelle 2 sfide contro il Real agli ottavi di . Dietro, per la verità, di rinforzi ne servirebbero 3. Ma se arrivasse il mancino Juan Jesus, in grado di fare sia il centrale che il fluidificante, sarebbero sufficienti 2 difensori (2 innesti per 3 ruoli). Bloccato, intanto, Kolasinac. Fondamentale resta però il rinforzo di cui si parla di meno: il . Proposto Arbeloa, capace di giocare pure sull’altra corsia e in mezzo. Anche Adriano andrebbe bene: è utilizzabile su entrambe le fasce. Come Santon. Sul mercato finirà quasi sicuramente van der Wiel, solo 11 presenze con il Psg e trattato già in passato da . Acquistando il laterale , ritroverebbe la posizione preferita, da esterno offensivo. Lì, tra l’altro a costo zero, è meglio di e dei suoi possibili eredi. E c’è ancora tempo, comunque, per rendersene conto.