La penna degli Altri 05/01/2016 13:39
Ilary: «Totti smette». Ma non a giugno
IL TEMPO (E. MENGHI) - Sarà un papà part-time almeno per un altro anno, anche se a sentire la moglie Ilary, incinta del terzo figlio che nascerà a marzo, Totti potrebbe cambiare idea e mettere al chiodo gli scarpini. Un’ipotesi remota, che il capitano prenderà in considerazione solo se dovesse sentirsi un peso per la Roma, ma dalla colazione romana con il presidente Pallotta ad oggi le sue intenzioni sono chiarissime: prolungare il contratto fino al 2017, poi si vedrà. «Ho dato l’addio prima io di lui, l’ho bruciato sul tempo», ha ironizzato la Blasi in un’intervista alla rivista Oggi rilasciata prima di Natale, quando ha deciso di lasciare «Le Iene». «Nel 2016 - ha ricordato la showgirl - Francesco compirà 40 anni. Dico che ogni stagione ha il suo melone e lui si è goduto tutto, al punto che ora penso abbia desiderio di altro. Ma rimarrà comunque nel mondo del pallone». Lei dice «ci siamo», Totti «finché il fisico regge vado avanti».
Il dilemma sul ritiro ha subito scatenato i bookmakers, secondo cui il numero 10 giallorosso sarà in campo anche il prossimo anno. Sul tabellone di Betflag questa possibilità si gioca a 2,00, mentre è più alta l’offerta per il ritiro a fine stagione (3,25). Per l’addio tra giugno e dicembre 2016 si sale a 3,50. Le parole della Blasi non hanno fatto cambiare idea agli scommettitori e lei non si augurava certo il contrario, perché il suo era un discorso generale e non voleva preannunciare una decisione difficile che naturalmente spetterebbe al marito comunicare.
Totti non vuole smettere, non ancora. Dovrà però testare le sue condizioni e non è detto che inizi a farlo a Verona. Il rientro è slittato tante volte, l’infortunio si è rivelato più serio del previsto perché età ed usura hanno suggerito maggiore prudenza, ma è proprio l’impegno che ci ha messo nel recuperare che la dice lunga sulla voglia di giocare a pallone del capitano. Garcia sta riflettendo sulla convocazione per il Chievo, l’assenza di Dzeko non chiama per forza la presenza di Totti, anche se un uomo in più in panchina farebbe comodo e potrebbe mettere qualche minuto sulle gambe. L’alternativa, valida, è restare a Trigoria a lavorare per la sfida con il Milan.
I problemi fisici sono stati la causa del prematuro addio al calcio di Balzaretti, che ha detto basta a 33 anni e ora fa il dirigente a Trigoria. A differenza di Ilary, la moglie dell’ex terzino, Eleonora Abbagnato, avrebbe preferito vedere gli scarpini ai piedi del marito ancora per un po’: «Io non ero d’accordo sulla decisione di smettere, ma dopo un anno e mezzo in giro per ospedali Federico ha preferito così. Lui lavora come un matto, lo fa anche adesso in un altro ruolo». Destino simile per Totti, con un presente e un futuro nella Roma, ma almeno per un altro anno, probabilmente l’ultimo, desidera sentirsi ancora un calciatore.