La penna degli Altri 30/01/2016 15:00
Adesso alla Roma serve più Salah
Un anno fa, il 2 febbraio, Mohamed Salah sbarcò in Italia per giocare nella Fiorentina. Dodici mesi dopo, alla vigilia della 50a partita italiana (tra Serie A, Coppa Italia, Champions ed Europa League), vuole ridiventare un giocatore della Roma. Un giocatore importante, dopo che dal derby dell’8 novembre non è stato più lui. L’egiziano adesso ha il fiato sul collo di El Shaarawy ed, eventualmente, Perotti.
Spalletti ieri non ha fatto niente per nascondere quanto si aspetta da lui: «Salah è stato penalizzato dall’infortunio: si vede che non ha ancora lo la spunto e la brillantezza che avevano contraddistinto le sue qualità. Lui, come prima cosa, deve pensare sempre a puntare l’uomo: è questa la sua qualità, è casa sua». Il ragazzo deve anche imparare ad essere tatticamente più disciplinato ed inserito in una squadra: «Non conta tanto giocare dieci metri più o meno fuori dal campo, ciò che va riconosciuto è quando si deve venire a prendere la palla sui piedi o in profondità: quella è una situazione che bisogna riconoscere». Per Spalletti, Salah deve giocare più in mezzo al campo perché «fa più fatica a partire dall’esterno: il tragitto è più lungo e si incontrano più avversari. Salah non ha ancora ritrovato il suo spunto da aggiungere alla sua qualità». Vista l’emergenza, Salah dovrà tornare quello del 2015.
(gasport)