La penna degli Altri 09/12/2015 14:10

Salah: «Gioco io». E Maicon spera

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IL TEMPO (E. MENGHI) - Dal derby con la Lazio al derby d’Europa, come l’ha definito . torna in campo un mese dopo l’entrataccia di Lulic sulla sua caviglia per giocare una partita che vale quanto, o forse più, di una stracittadina.

Non poteva e non voleva mancare nell’ultima e decisiva gara del girone di e contro il Bate Borisov l’egiziano, al rientro dall’infortunio, dovrebbe riprendersi la maglia da titolare. Senza di lui la Roma non ha più vinto né segnato su azione e stavolta i tre punti sono l’unico modo per accedere sicuramente agli ottavi di finale. éerciò l’ex Chelsea ha accelerato il recupero e si è preso la responsabilità di provare a guidare la squadra nel momento più difficile della stagione. Entrando nell’hotel Hilton dove la squadra è in ritiro da ieri sera, ha annunciato: «Sì, gioco».

Non potrà però essere al meglio, ha solo due allenamenti con il gruppo sulle gambe e pochi altri in campo da solo, ma trattandosi di un problema ai legamenti e non ai muscoli le possibilità di ricaduta sono inferiori. Dovrà comunque essere gestito e l’ha sottolineato anche in conferenza stampa: «Sta bene, è pronto, ma non ha i 90 minuti».

Un modo per tenere sull’attenti gli attaccanti che si accomoderanno in panchina, dove siederà anche Gervinho, convocato nonostante il risentimento muscolare accusato sabato a Torino, e non dovrà mettersi troppo comodo, perché - se le cose non dovessero mettersi male - sarà lui l’arma da usare in corsa. L’inserimento nella lista dei 19 giallorossi (in tribuna dovrebbe finirci ) non è stato una vera sorpresa, perché non è la prima volta che il tecnico francese porta con sé qualche acciaccato e decide all’ultimo se utilizzarlo o meno. Vedi a , chiamato e poi risparmiato perché l’ematoma alla coscia faceva ancora male e non era quella la sfida da vincere a tutti i costi.

Questa sì, invece, e non poteva certo mancare all’appello il trascinatore dei giallorossi. Fortunatamente Gervinho si è fermato in tempo nell’ultima trasferta di campionato e ha evitato una nuova lesione. Giocare sopra al risentimento muscolare non sarebbe certo consigliato, ma l’ivoriano si è messo a disposizione ed è pronto a dare una mano, se servirà. spera di poterlo tenere a riposo per , vorrebbe dire che il suo piano iniziale ha funzionato e non c’è bisogno di chiedere uno sforzo in più ai convalescenti.

Nell’undici anti-Bate potrebbe trovare posto in campo dal 1’ , la cui presenza in difesa garantirebbe lo spostamento in avanti di , favorito su e per l’ultima maglia del tridente guidato da . Lo spagnolo non ha avuto modo di riprendersi del tutto dall’infortunio al ginocchio accusato a settembre e da mesi combatte con un fastidio che spesso lo obbliga a giocare sotto infiltrazioni. Il ritorno di gli potrebbe permettere di fermarsi, ma resta aperto il ballottaggio tra Iago e , che hanno ruoli diversi ma destini incrociati. Il brasiliano ha dalla sua l’esperienza e la capacità di mettere in area quei cross di cui inizia a sentire la mancanza.

A centrocampo ci sarà il solito terzetto composto da , e , in difesa dovrebbe essere confermata la coppia -. Per il debutto in dovrebbe essere rimandato anche stavolta. In porta ci sarà , che a Torino si è ripreso i pali dopo il turno di riposo ed è stato subito decisivo. aspetta la Coppa Italia.