La penna degli Altri 11/12/2015 15:08
Pallotta assolve la squadra, l’ira dei tifosi
LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - "Abbiamo avuto 24-25 occasioni da gol, con 10 tiri in porta e poteva finire 3-0". James Pallotta guarda il lato positivo, continuando a risalire la corrente al contrario rispetto all’umore dei tifosi romanisti. I fischi dello stadio al termine della partita con il Bate, a qualificazione raggiunta, proprio non li ha capiti, il presidente, che male avrà digerito il protrarsi del malumore cittadino nella giornata di ieri sulle tanto temute radio private. Istigherebbero la tifoseria, raccontando falsità insieme ai giornali: questa la linea difensiva tenuta a Trigoria, con i giocatori straprotetti e Garcia tenuto a dispetto di tutti, rinvigorito dal raggiungimento degli ottavi di Champions.
Ma domenica arriva la trasferta di Napoli e il malumore colorato di giallorosso di queste ore rischia di trascinarsi dietro una vigilia vissuta come le due facce della stessa medaglia: la capitale, sponda romanista, è preoccupata, per nulla soddisfatta delle prestazioni di De Rossi e compagni, talmente tanto da lasciare semi vuoto l’Olimpico nell’importante serata con il Bate Borisov. Circa 25mila le presenze effettive. Stato d’animo che la gente ha trasferito sui giocatori, usciti dal campo tristi, spaesati e a testa bassa. Qualcuno ha provato a festeggiare nello spogliatoio, ripreso immediatamente da qualche veterano, arrabbiato per le difficoltà di gioco che la squadra continua a mostrare, apparendo spenta e, spesso, impaurita.
Ma Pallotta parla e racconta delle tante occasioni sprecate, che fanno salire sul banco degli imputati Edin Dzeko. Il bosniaco ha fatto autocritica, parlando di colpe solamente proprie, e di doversi dare una svegliata. Ma anche nella notte di Champions è sembrato poco lucido e incisivo sotto porta, forse perché stremato dal lavoro fatto in fase di costruzione. Dzeko sarà ovviamente confermato titolare a Napoli, e Garcia riproverà a schierare Gervinho, sempre che l’ivoriano si sentirà sicuro e non rischierà nulla. Tornerà Salah, rientrato in corsa contro il Bate e pronto a fare riprendersi una maglia da titolare. Pallotta ripartirà domani nel pomeriggio, dopo aver incontrato oggi il Prefetto Gabrielli. Non seguirà la squadra a Napoli, come richiesto dai tifosi per dare un ulteriore segnale, e non tornerà neanche per la consueta festa di Natale dei dipendenti che, tra l’altro, quest’anno potrebbe saltare. Sabatini, intervenuto ieri alla presentazione del libro “Avventure di un cronista romanista” ha preferito non rilasciare dichiarazioni, spiegando che in queste ore per la società parlerà solamente il presidente. Che, forse, prima di ripartire, potrebbe anche incontrare la squadra.