La penna degli Altri 17/12/2015 14:18

Il coro dei tifosi delusi: “Garcia vattene”

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LA REPUBBLICA (F. FERRAZZA) - Niente non succede niente, non cambia niente. Almeno pubblicamente, almeno di facciata. La Roma viene eliminata dallo Spezia ai calci di rigore, e non c’è alcuna reazione. Provano a fischiare, accennando un pochino di contestazione i pochissimi tifosi presenti allo stadio Olimpico (settemila i paganti, di cui almeno quattromila spezzini). Ma la società e non tentennano neanche per un istante: niente ritiro (almeno fino a ieri sera), nessuna dimissione, per una calma piatta che sta appiattendo anche la tifoseria, ormai rassegnata a qualsiasi cosa. E le dichiarazioni sono sempre le stesse. «Spingerò la squadra fino alla morte, se servirà — difende la sua panchina, il tecnico — abbiamo perso la fiducia. Spero quella di oggi sia una lezione per i giocatori: non abbiamo alibi se una squadra gioca senza fiducia prende i gol. Noi abbiamo bisogno di vincere per uscire da questa tempesta. Alzare la testa e restare in piedi. Carattere, orgoglio, coraggio».
Dice proprio così, , come un disco rotto, oppure incastratosi in un loop da film horror. «Dobbiamo vincere domenica, contro il . L’errore è generale, non siamo stati bene su nessun piano, forse in difesa, ma non basta: sono tre gare consecutive che non prendiamo gol. Ma non possiamo uscire dalla Coppa Italia contro una squadra di serie B». E ancora: «Dobbiamo guardarci allo specchio e ritrovare la fiducia. Siamo quinti in campionato, e questo non va bene, ma non siamo lontani dai primi e serviranno i tre punti di domenica per riavvicinarci».
Il post partita della figuraccia contro lo Spezia è gestito come un normale dopo gara, di quelli da liquidare con le solite banalità, come se nulla fosse. E poco importa che i social e le radio quasi esplodano per la rabbia e la frustrazione, e che anche i pochi inguaribili ottimisti abbiano deciso di arrendersi. “ vattene” è stato cantato dai pochi presenti allo stadio a gran voce, ed rimbalzato immediatamente nei vari post, tra e , uniti come poche altre volte. A unirli la voglia di veder esonerato il mister francese, reo di servire spettacoli sempre più noiosi e indecorosi, oltre che improduttivi. C’è proprio un hashtag intitolato “ vattene”, tra gli argomenti più dibattuti, roba da far impallidire l’uscita di “Star Wars”. «Allenatore senza un briciolo di dignità, attaccato solo ai soldi», uno dei commenti. E ancora: «Ma c’è ancora qualcuno che lo ascolta? È delirante». Oppure «Se è così con lo Spezia, non presentamose contro il Real». Il tecnico è il principale imputato, poi la società, rea di averlo tenuto o di non averlo cacciato. E rea di non avergli consegnato una squadra con carattere. «Abbiamo la completa responsabilità di quanto successo oggi — parla a nome della squadra, — è difficile trovare le parole, ma non abbiamo sottovalutato l’avversario, semmai si tratta di una mancanza di fiducia e di incapacità di cambiare la situazione attuale ».