La penna degli Altri 01/11/2015 13:25
Serata storta dei bosniaci
IL TEMPO (E. MENGHI) - La coppia del gol tutta bosniaca che aveva fatto male alla Juve è crollata a San Siro. E' stata una serata nera per Dzeko e Pjanic, incapaci di guidare la squadra alla vittoria. Il centravanti in astinenza proprio dalla sfida con i bianconeri di Allegri sembra essersi impigrito a furia di aspettare la palla buona da buttare in rete e proprio quando gli è capitata sul piede si è rilassato, facendosi anticipare da D’Ambrosio, che stava meglio di lui pure se quest’anno non aveva ancora messo piede in campo. Troppo passivo Edin, che in tempi migliori avrebbe calciato tanto forte da spostare anche la gamba dell’avversario e invece si è accontentato di essere nel posto giusto al momento giusto, senza la cattiveria giusta. Un vero peccato. Di testa non ha fatto meglio, sa dov’è la porta e quando tira la trova quasi sempre, ma sul cross di Digne, teso e preciso, poteva fare meglio.
Peggio di lui ha fatto forse Pjanic, che ha provato a dare una mano a Nainggolan a centrocampo e invece di aiutarlo ha peggiorato le cose facendosi espellere per una doppia ammonizione che poteva risparmiarsi: primo giallo per proteste, poi si fa cacciare per un fallo di mano tanto evidente quanto inutile. Lascia il terreno di gioco consapevole di aver sbagliato e si prende la sgridata pubblica di Garcia, che dovrà fare a meno di lui nel derby di domenica prossima. Almeno recupererà De Rossi, ieri rimasto a guardare e pronto per la sfida di mercoledì con il Leverkusen, e Keita proverà ad essere almeno in panchina contro la Lazio. Non è sicuramente il miglior modo per avvicinarsi ad un derby, carico più che mai di significato dopo il ko di San Siro, né tantomeno alla decisiva sfida di Champions.
Eppure, non è tutto da buttare e nello spogliatoio giallorosso c’è la sensazione che la strada sia quella giusta. «Dispiace - ha ammesso Digne a fine gara - per la sconfitta. Abbiamo creato molte occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzarle. C'è mancata la buona sorte. Se rimarremo su questi livelli vinceremo molte partite da qui alla fine». Meglio iniziare subito: «Cercheremo di fare il massimo per ottenere risultato con il Bayer». Nainggolan la pensa come lui: «Abbiamo fatto un buon calcio e avuto tante occasioni. Salah poteva fare due gol, Dzeko uno. Dico brava all’Inter che con le poche occasioni che ha avuto ha fatto gol. Quando non si segna non si vince. Un pochino è colpa nostra, ma non meritavamo di perdere e forse anche il pareggio ci sarebbe andato stretto. Ora ci sono altre 2 partite difficile, concentriamoci su quelle». Radja spera di mettersi alle spalle l’Inter il prima possibile: «La loro prestazione è stata come la nostra a Firenze. Per il momento è prima in classifica, può mettere in difficoltà tante, altrimenti non ci starebbe. Bisogna dimenticare questa gara perché abbiamo una partita importante in Champions dove ci giochiamo la qualificazione». Nainggolan non vede una Roma più debole dell’Inter capolista: «Noi qualitativamente siamo stati superiori. Ci è mancato solo il gol». E De Rossi: «Daniele è un giocatore importante, è quasi pronto per tornare in campo e ci darà una mano». Ce n’è bisogno.