La penna degli Altri 05/11/2015 13:36
Roma, 3 punti di cuore
LEGGO (F. BALZANI) - Gli amanti dell’over saranno felici. Ci sono voluti tredici gol tra andata e ritorno per permettere alla Roma di superare il Leverkusen al 2° posto del girone e far tornare i 3 punti in Champions che mancavano da quasi 14 mesi. Così come in Germania i giallorossi però hanno rischiato il suicidio. Dopo essere andati in vantaggio di due gol con Salah (il più veloce della storia di Champions della Roma) e Dzeko (rotto un digiuno di 602’) la squadra di Garcia ha sprecato di tutto e di più per tornare in campo nella ripresa troppo rilassata. Così dopo i due gol subiti in 3’ a Leverkusen, ne sono arrivati altri 2 in 6’ all’Olimpico con Mehmedi e Hernandez. Il primo viziato da un pallone uscito oltre la linea laterale, il secondo da un errore di Florenzi. A rimettere la Roma sulla via della qualificazione c’è voluto un rigore di Pjanic rimediato da Salah (espulso Toprak). A rimarcare l’immaturità dei giallorossi è proprio Dzeko: «Non può succedere in queste grandi partite che nei primi 5’ del 2° tempo spariamo dal campo, dobbiamo migliorare questo aspetto sia nella difesa che nella mentalità. La squadra e la società sono sempre stati dietro di me e dedico la vittoria a loro, per questo motivo non ho sentito nessuna pressione. Io sto lavorando molto per la squadra è vero ma quando sei attaccante devi segnare i gol, questo è il mio lavoro e dovrò farlo sempre meglio in futuro».
Garcia - alla 4° vittoria su 22 di Champions - vede il lato positivo: «Di sicuro non ci siamo annoiati. Nel primo tempo dovevamo stare 4-0, poi c’è stato un black out di 5’ ma la squadra ha avuto la forza per riprendere i tre punti. Di sicuro dobbiamo lavorare sulla fase difensiva perché gli avversari sono arrivati troppo facilmente in area. Il pubblico? Poco caldo». A guastare la notte di festa del tecnico ci sono tre infortuni a pochi giorni dal derby che si sommano alla squalifica di Pjanic: Florenzi (problema al polpaccio destro), De Rossi (solito fastidio all’adduttore) e Maicon uscito dopo solo 20’ dal suo ingresso. «Sono tre problemi muscolari per tre giocatori che già avevano problemi. Il più inquietante di stop sembra quella di Maicon», ha concluso Garcia.