La penna degli Altri 05/11/2015 13:33
Pazza Roma di coppa: che brividi col Bayer. Stavolta finisce bene
LA REPUBBLICA (E. SISTI) - È la Roma brutta e spaventata del secondo tempo che va a prendersi la partita. Mette in campo la sua confusa rabbia, in quel momento è una squadra quasi disperata, ma il cuore ancora batte, malgrado tutto, malgrado i tedeschi abbiano cambiato marcia. Le gambe vanno ancora e ogni tanto c’è persino qualche giallorosso che arriva primo sui palloni, lotta per la conquista di uno spazio. La Roma che si rilancia in Champions (ma è ancora tutto da decidere), tornando a vincere una partita dopo 413 giorni, è una ribollente accolita di creature in pantaloncini straziate dalla delusione di aver visto il loro 2-0 (meritato) trasformarsi in 2-2 (meritato) in soli sei minuti, i primi sei minuti della ripresa, come se al rientro in campo qualcuno avesse deciso di cambiare le regole del gioco o il gioco stesso. A quel punto, quando il pareggio l’avrebbe mandata a un passo dalla porta dell’inferno, la Roma non aveva più la forza mentale di far ragionare i propri piedi, poteva soltanto buttarsi a corpo morto nella metà campo degli altri, minata nei sentimenti, corrossa dalla rimonta subita, eppure non ancora abbattuta.