La penna degli Altri 09/11/2015 13:40

Il fallo su Dzeko fuori area, poi un secondo contatto

tagliavento proteste derby

IL TEMPO (A. SERAFINI) - Prendete un derby, datelo a Tagliavento e avrete un mare di polemiche assicurate. Il fischietto di Terni è riuscito a sbagliare praticamente tutti gli episodi contestati. Bastano poco meno di 10 minuti per scatenare ogni tipo di interpretazione sul calcio di rigore assegnato alla Roma: si divincola prendendo sul tempo Gentiletti, che allunga la gamba. A velocità normale il fallo sembra all'interno dell'area, ma le immagini dei replay immortalano il primo contatto tra i due almeno mezzo metro al di fuori della linea. Gli unici dubbi riguardano un secondo contatto più vistoso, questa volta dentro l'area, tra il ginocchio del difensore laziale e la gamba di , successivo al pestone iniziale di Gentiletti: il nodo quindi rimane quale contatto sanzioni l’arbitro.

Il penalty viene comunque concesso così come il sventolato a Gentiletti, che qualche minuto dopo si rende protagonista di un altro episodio questa volta contestato dalla Roma. L'argentino si lascia superare in velocità di Gervinho: la manata a trattenere l'ivoriano è vistosa, ci stava quindi il secondo giallo.

Sempre nel primo tempo la Roma si lamenta per un'entrata al limite di Biglia su , colpito da tergo al limite dell'area. Tagliavento fischia il fallo e non estrae il cartellino, mostrandolo al centrocampista argentino soltanto in seguito per un evidente calcione rifilato a Gervinho.

Nella ripresa, al 58' Lulic non frena la corsa franando con lo scarpino sulla caviglia di , costretto alla sostituzione. Anche in questo caso Tagliavento lascia correre senza prendere provvedimenti: ci stava l’espulsione. Sedato nel finale un accenno di rissa causata da una reazione di Radu su , che a sua volta da terra risponde con un calcetto: l'arbitro decide di ammonire soltanto il laziale, mentre ci stava da regolamento anche la sanzione per il romanista.