La penna degli Altri 21/11/2015 13:24
De Rossi resta a casa. Tocca a Keita
IL TEMPO (A. SERAFINI) - Una scelta precauzionale, dettata più dal buon senso che da un nuovo problema fisico. Capita quindi che a poche ore dalla partenza per Bologna, arrivi proprio da De Rossi la decisione di alzare bandiera bianca. Un fulmine a ciel sereno considerando i progressi registrati durante la sosta per le nazionali in cui il centrocampista era riuscito anche a ritrovare con continuità gli allenamenti quotidiani. Nel frattempo però il fastidio muscolare non è stato smaltito del tutto, provocato da un ematoma all'inguine che lo costringe da un mese a questa parte a forzare i tempi di recupero e di conseguenza a non raggiungere un livello di forma ottimale.
Per evitare quindi pericolose ricadute, come già accaduto lo scorso 25 ottobre a Firenze, De Rossi ha scelto la via della prudenza senza rischiare di dover saltare anche l'affascinante sfida europea martedì al Camp Nou con il Barcellona. Una scelta consigliata anche dallo staff medico giallorosso, che lo aveva invitato a fermarsi anche prima dell'ultima gara di Champions con il Leverkusen, e da Garcia, costretto però a rinunciare ad un altra pedina dopo le defezioni forzate di Salah e Gervinho.
Nonostante l'infermeria piena, il tecnico avrà a disposizione più di una alternativa per sopperire alle assenze. Il ballottaggio tra Vainqueur e Keita pende verso il maliano, pronto a prendere il posto di De Rossi al fianco di Pjanic e Nainggolan. Garcia infatti vorrebbe cambiare il meno possibile, continuando sul 4-3-3 in cui le frecce mancanti Salah e Gervinho verranno sostituite da Iago Falque e Iturbe in supporto di Dzeko. Confermato invece il blocco difensivo: la coppia centrale Manolas-Rudiger sarà completata sugli esterni da Digne e Florenzi, costretto a fare gli straordinari dopo le fatiche nazionali, ma comunque favorito per una maglia da titolare su Maicon e Torosidis.
Lo stesso Florenzi negli ultimi giorni ha scherzato telefonicamente con il suo amico Destro, il grande ex della sfida che ha lasciato i ricordi migliori proprio all'interno dello spogliatoio. Oggi l'attaccante partirà titolare affrontando la sua vecchia squadra, già punita lo scorso anno a San Siro durante l’avventura in rossonero.