La penna degli Altri 07/11/2015 14:22
«Ci hanno minacciato e sputato sulla maglia»
IL TEMPO (V. IMPERITURA, A. OSSINO) - «Al termine dell’incontro io e altri miei compagni di squadra ci siamo recati sotto il settore della curva sud dove i tifosi avevano reclamato a gran voce la nostra presenza con ripetuti cori. Durante questo confronto siamo stati insultati e fatto oggetto di sputi, lancio d'accendini e bottigliette di plastica». Sono passati solo pochi giorni da quel Roma-Fiorentina di Europa League del 15 marzo 2015 che segnò l’eliminazione dei giallorossi dalla competizione europea. Il racconto che Francesco Totti consegna agli agenti della Digos è uno spaccato della contestazione ultras e ricalca quanto tutti hanno potuto vedere in tv. A fomentare gli ultras in quella occasione, secondo la polizia, sarebbero stati tre dei quattro tifosi indagati: Roberto Calfapietra, Manuel Monteleone e Pietro Ciaramitaro, appartenenti al gruppo ultras «Padroni di casa» considerato dagli inquirenti molto vicino all’associazione di destra CasaPound. Ma la contestazione feroce ai senatori della squadra (sotto la curva erano andati anche Daniele De Rossi, Manuel Iturbe e Morgan De Sanctis) è solo l’ultimo tassello di una lunga «strategia». Nelle carte della chiusura inchiesta si dice infatti che questa strategia ha posto in essere, già a partire dall'inizio del 2015, «molteplici condotte criminose, dirette a creare disordini ed a turbare» lo svolgimento delle partite della Roma così «contribuendo anche ad intimidire i giocatori della squadra medesima». I tifosi della Roma sono al centro di un'indagine chiusa dal pm Eugenio Albamonte nei giorni scorsi. Sarebbero diversi i casi di vera e propria intimidazione riscontrati dalle forze dell'ordine: prima a Trigoria, poi in occasione di alcune partite della Roma, fino all’epilogo sotto la Sud con la richiesta, respinta dai calciatori, di consegnare la maglia, in una triste rivisitazione di quanto era successo ai malcapitati giocatori del Genoa, che furono costretti dai propri tifosi a svestirsi sotto la curva.
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