La penna degli Altri 05/10/2015 13:25
Il Gervinho ritrovato: «E non sono centravanti»
IL MESSAGGERO (U. TRANI) - In 8 giorni e con 4 gol, si è ripreso la Roma: Gervinho è tornato e l'attacco giallorosso, pure senza Dzeko, è ancora il primo del torneo con 17 reti. A fare la prima punta ci sta pensando il pupillo di Garcia: 1 gol al Carpi, 1 al Bate e 2 al Palermo. Il poker gli ha fatto tornare il sorriso: «Sono contento di aver ritrovato il migliore livello. Avevamo assenze proprio davanti e l'allenatore mi ha dato fiducia. Mi sono fatto trovare pronto e hoaiutato la squadra». La prima rete a Sorrentino è stata da applausi sia per la preparazione che per l'esecuzione:«Non credo che sia stata la più bella della mia carriera. Le reti più belle sono però quelle più importanti. Questa è fondamentale, ma non la più importante di sempre». Molto simile a quella segnata da Higuain, giovedì sera, contro il Legia a Varsavia: «E’stato un gran gol da grande attaccante. Ma non sono proprio un centravanti... Sono felice perché queste due reti sono state decisive per il successo. Abbiamo fatto una buona gara. Ci siamo mossi bene, per non ripetere gli errori di Borisov».
Pure Gyomber ringrazia Garcia: «Mi ha regalato questa grande soddisfazione, il debutto con la Roma». A destra, da esterno di centrocampo. Non è il suo ruolo:«Sono un centrale difensivo.In passato ho giocato anche da terzino destro e, in nazionale, da mediano». Sono 10 i giocatori che lasceranno Trigoria per rispondere alle convocazioni delle rispettive nazionali: Szczesny, Florenzi, Manolas, Torosidis, Gyomber, Nainggolan, Uçan, Pjanic, Dzeko e Gervinho.