La penna degli Altri 11/09/2015 13:26
Roma, Vainqueur va di corsa
CORSERA (G. PIACENTINI) - E se a Frosinone toccasse a lui sostituire Miralem Pjanic? William Vainqueur, in fondo, ci spera. È l’ultimo arrivato in casa giallorossa, ma rispetto ad alcuni compagni di reparto ha dalla sua un vantaggio: è stato espressamente scelto e voluto da Rudi Garcia.
Una trattativa, quella con la Dinamo Mosca, che è andata avanti per alcuni giorni e che si è concretizzata solamente nelle ultime ore di mercato, quando la Roma ha preso definitivamente coscienza che doveva trovare un sostituto per Kevin Strootman, destinato a una nuova operazione al ginocchio.
Ventisette anni da compiere a novembre, una carriera da onesto lavoratore del centrocampo in giro per l’Europa tra Nantes (è lì che Garcia lo ha notato), Standard Liegi e Dinamo Mosca, Vainqueur sa che il treno-Roma è di quelli che nelle carriere come la sua rischiano di non ripassare mai più, per cui è meglio prenderli al volo.
«I club si stavano sentendo già da qualche settimana - sono le sue parole - e hanno chiuso a ridosso della fine del mercato. Essere qui è un sogno e io sono a disposizione per l’obiettivo comune, che è quello di vincere titoli».
Tra i suoi modelli c’è un centrocampista, francese come lui, che a Roma ha lasciato un ottimo ricordo per le sue doti di temperamento, perché era un calciatore che usciva sempre dal campo con la maglia sudata e perché garantiva un rendimento costante e il 6 in pagella: Olivier Dacourt. «Mi ispiro a lui e a Fernandinho perché sono un giocatore a cui piace strappare la palla dai piedi degli avversari. Sono aggressivo, magari devo migliorare per quanto riguarda le ammonizioni. Non è facile sostituire un campione come Strootman, ma io sono qui per imparare e aiutare la squadra».
La cosa certa è che rispetto a Paredes (ora all’Empoli) e Uçan, lui è un giocatore già pronto e non ha bisogno di crescere o fare esperienza. Garcia sa quello che può dare. Se è stato preso, insomma, è per rientrare nelle rotazioni e una sua presenza nella formazione titolare contro il Frosinone, o mercoledì in Champions contro il Barcellona, non è da escludere.
«Devo allenarmi duro per arrivare ai miei livelli, visto che è un mese che non gioco, ma sono pronto a scendere in campo già domani perché in questi giorni ho lavorato molto sia sul piano fisico sia sul piano tattico. Poi, sinceramente, non so se e quando giocherò. Spero di impormi come titolare anche se so che qui ci sono grandissimi giocatori».
Tra chi vorrebbe trovare spazio c’è anche Manuel Iturbe. «Spero di essere titolare contro Frosinone e Barcellona - le sue parole a Sky -. Sono pronto e la squadra è salita di livello. Ci sentiamo più forti perché sono arrivati grandi giocatori come Salah e Dzeko, anche se la Juventus resta la favorita: battere i bianconeri è stato bellissimo. Il mercato? Nell’ultima settimana ci sono state tante voci, ma la mia testa è stata sempre per la Roma e ringrazio i tifosi per il loro sostegno».