La penna degli Altri 31/08/2015 14:21

La coppia più bella di Roma

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IL MESSAGGERO (A. ANGELONI) - Chissà che cosa avrà pensato quando gli hanno comunicato che, nell’As Roma store posizionato fuori dallo stadio Olimpico, le sue maglie sono andate a ruba e che tanta gente se n’è andata a casa con la testa bassa e senza la sua numero 9 in mano. E’ il segnale che questo calciatore venuto dalla Bosnia (via Manchester) è entrato subito nel cuore della gente, di tanti bambini ai quali, magari, hanno raccontato le gesta di Batistuta e quello scudetto del 2001, ormai lontano. Fin troppo. E chissà che avranno pensato quelli che hanno ricordato che l’arma di per l’acquisto di Edin si chiama , cioè quello che tanti hanno insultato non più di quattro mesi fa, quando le cose non andavano bene e la colpa era di tutti, anche di Mire. Edin e Mire insieme per far vincere la Roma, il progetto. Per farle alzare un trofeo, questo è il sogno di questa strana coppia venuta dalla Bosnia, sì anche arriva da lì, ma senza essere passato da Manchester. Anzi, il numero 15 a Roma ha piantato le tende, è l’unico superstite (e questa è una notizia enorme visto come funziona - giustamente o no non ha importanza - a Trigoria da cinque anni a questa parte). Far vincere un trofeo, no, non andiamo troppo in là con i sogni. Oggi c’è una realtà da seguire: la Roma, per la prima volta in campionato con in panchina, ha battuto la per due a uno. E i gol, uno per parte: 1-0 gol di Mire, 2-0 rete di Edin. Delitto perfetto. corre verso la Sud e abbraccia quella gente “divisa” nei corpi ma non nello spirito, comincia a correre fino al vetro, stile Bruno Conti anni ’80. Una bella storia di amicizia e di gol. Uno un mago, l’altro un bomber gentile.
MAGIA NUMERO 8 -  è ripartito con le migliori intenzioni, ha dimenticato la contestazione e affogato la sua voglia di abbandonare tutto. Oggi festeggia la sua rete numero 18, l’ottava su punizione (solo Pirlo, con 12, e Lodi, con 9, dal 2011 hanno fatto meglio). Questo è tanto altro nella sfida contro la : un palo, un’apertura intelligente per , poi appunto, la magia da fermo. Ora tutti a chiedersi: durerà? Perché questo è sempre stato il limite di : la continuità non è il suo forte. Ma ora sta bene, crede che la stagione potrà portare soddisfazioni e in più, al suo fianco gioca il suo amico Edin. Tutto lascia pensare/sperare che vedremo spesso un così.
HA CAPITO TUTTO - Edin fa gol (e non solo), esulta come un bambino e nelle interviste mostra subito di avere la testa sulle spalle. Eccolo. «Sono molto soddisfatto per la prestazione e per la vittoria. Il mio gol? I tifosi devono essere felici perché la squadra gioca bene, non perché segno io. Certo, per me poi è una cosa importante aver realizzato il mio primo gol della stagione. Ora concentrati sulla prossima partita. Se non battiamo il i tre punti presi con la non serviranno a nulla». Complimenti. Evidentemente qualcuno, forse proprio , gli avrà detto che da queste parti si fa presto a volare alto e senza motivo. E se uno sarà d’aiuto all’altro, sia in campo sia fuori, allora potrà stare tranquillo.