La penna degli Altri 29/08/2015 14:40
Il Genoa non si ferma. Doppietta per Preziosi, dopo Iturbe c’è Ansaldi
GASPORT (F. GRIMALDI, A. RUSSO) - Alla fine ha detto sì, con grande gaudio di Enrico Preziosi e Gian Piero Gasperini. Manuel Iturbe (salvo ripensamenti del d.s. romanista Sabatini, che avrebbe manifestato qualche dubbio a privarsi del pupillo) firmerà oggi un annuale con il Genoa (prestito oneroso per 6 milioni), con diritto di riscatto già fissato a 20 milioni. Troverà a Pegli, fra gli altri, un certo Mattia Perin, fermo per infortunio, ma indicato da lui in tempi non sospetti come il miglior portiere della A. E almeno sino a giugno saranno compagni.
CI PENSO... - Una lunga gestazione (ieri sera un nuovo incontro a roma tra il club e l’agente Mascardi), questo sì dell’attaccante che sbarcherà stamane nel capoluogo ligure e, nelle intenzioni di Gasperini, dovrà fare tutto di fretta. Perché dopo le visite, già programmate al Porto Antico, e la firma del contratto in sede, il desiderio del tecnico è infatti quello di portarlo subito in ritiro, allo scopo di averlo a disposizione già domani sera contro il Verona, la squadra in cui due stagioni fa Manuel debuttò nel campionato italiano. Possibile, dunque, che Iturbe già nel pomeriggio possa partecipare alla rifinitura fissata da Gasperini sul nuovo manto erboso del Ferraris. L’emergenza più dura pagata a caro prezzo a Palermo è dunque finita per il Grifone, ma il tecnico vuole iniziare al più presto a fare punti. Ed in un gruppo orfano di Perotti (a proposito, sul futuro di Diego l’allenatore è stato cauto: «Il mercato chiude lunedì alle 23»), che ieri ha registrato di fatto l’addio anticipato al Genoa di Insua («io non l’ho visto...», il commento del Gasp), l’inserimento di Iturbe sarebbe a dir poco fondamentale.
... HO DECISO - Nella soluzione positiva della vicenda, oltre ai buoni rapporti fra Enrico Preziosi e Walter Sabatini, ha giocato anche un ruolo fondamentale la riconosciuta capacità (pure da parte della dirigenza giallorossa) dei rossoblù e di Gasperini di rigenerare talenti. L’esempio di Perotti, appena un anno fa, è l’ultimo in ordine di tempo, ma se c’è una piazza calcistica dove Iturbe può cancellare in fretta una stagione un po’ balorda, quella è proprio rossoblù.