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La penna degli Altri 30/08/2015 15:18

Garcia predica attacco e ritmo ma i suoi dubbi sono dedicati tutti a Totti

verona roma garcia

CORSERA (L. VALDISERRI) - Tanto, forse troppo per la seconda giornata. Roma- è il big match - seconda contro prima negli ultimi due campionati - che all’estero funziona benissimo ma in Italia rischia subito di trasformarsi in uno psicodramma. Riassumiamo: Roma un punto e zero; nel mirino dei critici e Allegri che ha già qualcosa da dimostrare; sciopero annunciato della contro la decisione del prefetto di dividere in due il settore (con il beneplacito di Pallotta, almeno secondo gli ultrà); allarme rosso e controlli intensificati intorno all’Olimpico, tanto che i cancelli saranno aperti alle 15.30 per evitare ai tartassati tifosi file chilometriche; troppi giocatori della Roma - da a , da a Gervinho - che non sanno ancora se resteranno in giallorosso oppure no.
Rudi
, dopo il 3-2 dell’anno scorso, deciso anche dall’arbitraggio di Rocchi, disse che la Roma che aveva visto allo Stadium avrebbe vinto lo scudetto. Così non è stato e la profezia gli è stata rinfacciata più dai romanisti che dagli juventini. Così, ieri, aiutato anche dall’arrivo del match con la gente ancora in vacanza, ha tenuto un basso profilo: «
Voglio vedere una Roma più veloce di quella che ha giocato a Verona. Dobbiamo attaccare subito, non dopo essere passati in svantaggio. La ha perso giocatori importanti? Forse, ma ne ha anche comprati di nuovi e forti».
Le statistiche dicono due cose: 1) la ha perso il 50% dei gol segnati contro la Roma nelle quattro partite dell’era (3 Tevez, uno Vidal); 2) ha battuto almeno una volta in campionato tutte le squadre italiane tranne due: Palermo (un pari e una sconfitta nell’ultima gara, inutilissima, del torneo scorso) e appunto (tre k.o., un pareggio, una vittoria ma in Coppa Italia con gol di Gervinho).
Il grande dubbio giallorosso - ma rischia di esserlo per tutta la stagione - è la presenza o meno in campo di . Contro il Verona ha passato 90’ in panchina e se non dovesse partire tra i titolari anche oggi sarebbe un «record al contrario». Tra pochi giorni gli anni saranno 39, ma la velocità nel calcio non è solo quella delle gambe. Vale altrettanto, forse di più, quella delle idee per far correre il pallone. - di punta e trequartista sarebbe una soluzione gradita a tanti allenatori, ma
è pronto a rinunciare a Gervinho? Possibile il debutto del nuovo acquisto , perché non è al cento per cento e perché con servono cross e palloni in area di rigore. Più facile vedere che (in recupero) come terzino .

dovrà gestire anche i tanti «incerti». sembrava del , ma poi la trattativa si è bloccata. Sentimentalismo di o problema di un ingaggio da 2 milioni con il che ha il tetto fissato a uno? Se ne riparlerà oggi, come di alla Sampdoria. (8 gol l’anno scorso, capocannoniere insieme a ) è sempre stato tenuto fuori dalle rotazioni di . Come dice Velasco: chi vince esulta e chi perde spiega. La Roma, più che mai, deve vincere.

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