La penna degli Altri 29/08/2015 14:57
Addio a Iturbe: a centrocampo ecco Vainqueur
LA REPUBBLICA (M. PINCI) - Iturbe saluta, arriva Vainqueur, ma per qualche ora proverà a non pensarci nessuno. A poco più di 24 ore dalla sfida alla Juve, c’è una Roma che a Trigoria prepara il testa a testa con gli avversari di sempre, primo crocevia all’alba di una lunghissima stagione. Mentre un’altra Roma è concentrata soprattutto sul mercato. A ore Sabatini regalerà a Garcia un nuovo elemento: il centrocampista della Dinamo Mosca William Vainqueur, mediano di 27 anni originario di Haiti con qualche presenza sporadica nelle nazionali francesi under 21 e 19. Completerà il reparto centrale, costo circa 6 milioni: è stato preferito pure al franco-algerino Bentaleb del Tottenham, che nelle ultime ore aveva scalato posizioni. Vainqueur nella rosa romanista prenderà il posto di Paredes, già in parola con l’Empoli per un prestito. Ma anche un altro argentino saluta: Juan Iturbe ha detto sì al Genoa, alla Roma andranno 6 milioni di euro per il prestito e 20 in caso di un (improbabile) riscatto. Per il sì definitivo però l’attaccante ex Verona chiede un aumento di stipendio che i giallorossi hanno già promesso: se oggi lo troverà sul contratto con il grifone, firmerà. E fosse per lui a Roma non tornerebbe nemmeno, dopo essersi sentito tradito, abbandonato.
Sul campo invece Garcia non ha ancora risolto i propri dubbi. Le condizioni di Castan, ancora in rodaggio, non rassicurano il tecnico. Nelle ultime ore è nata allora un’idea estrema: schierare De Rossi al centro della difesa. Un esperimento che intriga, anche se resta più probabile l’impiego di Castan. Ma avere un piano B è importante in un match tesissimo come quello contro i bianconeri. Dzeko non vede l’ora: «Ho giocato contro quasi tutte le grandi squadre d’Europa ma mai contro la Juve. Sono una grande squadra, hanno vinto gli ultimi 4 scudetti, finalmente potrò affrontarli. Dobbiamo fare un grande risultato ». Poi, un’idea: «Io in coppia con Totti? Si può, è fantastico, una leggenda. Ma decide Garcia».