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La penna degli Altri 29/07/2015 13:59

Salah, atto di forza Sbarca a Trigoria e si prende la Roma. Ma si allena da solo

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GASPORT (M. CECCHINI) - Il tempo delle attese è finito. Parole e scartoffie per il momento finiscono in un angolo in attesa che partoriscano accordi futuri vantaggiosi per tutti – il calcio d’altronde è così – ma la vetrina oggi la ruberà solo lui, . L’attaccante egiziano infatti oggi alle 16.30 sbarcherà a Roma per conoscere il nuovo allenatore e i nuovi compagni, anche se sembra ancora non potersi allenarsi in gruppo per problemi burocratici.

In ogni caso il segnale che il Chelsea e la Roma hanno lanciato alla è chiaro. Il club londinese vuole incassare i 23,5 milioni (prestito oneroso e diritto di riscatto obbligatorio), quello giallorosso vuole l’attaccante e la società viola, al momento, non può far nulla di più che innervosirsi e «far trattare la questione ai legali», come hanno sottolineato il presidente Cognigni e il d.s. Pradé. Inutile dire che dal loro punto di vista, se non si trovasse l’accordo, la richiesta della dell’egiziano per almeno sei mesi (che era in prestito biennale) sarà sicuro.

TEMPI FIFA Intanto il Chelsea è già in contatto con la Fifa per chiedere il transfer provvisorio e così liberare il , virtualmente prigioniero, sia pur nella gabbia dorata di un quadriennale da circa 3 milioni a stagione. Tempi tecnici alla mano, comunque, prima del 10 di agosto difficilmente tutta la pratica potrà essere completata. Un problema in più per , che attualmente è alle prese con una doppia difficoltà: gestire una rosa extralarge (una trentina di elementi) che oggi tornerà al lavoro e nel contempo dover preparare la nuova stagione con un solo rinforzo: Iago Falque. Gli esuberi infatti sono ancora tanti, ma uno in particolare potrebbe essere la chiave per sbloccare anche la situazione , ovvero Mattia .

SI COMPLICA Nonostante la corte (gradita) di Bayer Leverkusen e West Ham, l’attaccante gradirebbe l’approdo alla e così un prossimo lieto fine della storia potrebbe coincidere con un’agevolazione delle modalità di pagamento per il trasferimento di alla corte di Paulo Sousa, anche se da Firenze giunge freddezza sull’ipotesi. Così la palla torna al Chelsea, che per ora non intende dare in prestito uno dei suoi baby più talentuosi a mo’ di indennizzo per i viola.

Tic toc Intendiamoci, dal punto di vista legale sia Roma che Chelsea si sentono perfettamente sicuri dei propri diritti, rivendicato ad alta voce pochi giorni fa da Ramy Abbas, manager dell’egiziano. «Quello che chiede la società viola è senza fondamento. Hanno firmato un documento con il quale il giocatore poteva decidere di andarsene, ora perché il ragazzo ha giocato bene cambiano le loro idee». Ieri, tra l’altro, l’agente di era a Milano col d.s. giallorosso prima che quest’ultimo tornasse nella Capitale. E Abbas non ha fatto mancare una nuova puntata su della sua personale visione della vicenda. Se un paio di giorni orsono aveva fatto un tweet con lo stemma della Roma, ieri ha pubblicato un ticchettio d’orologio. Cioè un vero e proprio conto alla rovescia, che domani avrà un’accelerazione con lo sbarco dell’attaccante. Curiosità: proprio ieri la società ha lanciato il suo account (anche) in arabo.

RIMPIANTI Di sicuro, giungerà alla Roma con sei mesi di ritardo rispetto al possibile, visto che a gennaio l’affare sembrava fatto. Col senno di poi, molti tifosi giallorossi si chiedono se con lui come rinforzo al posto di e Doumbia la stagione della squadra di non avrebbe potuto prendere un altro indirizzo, ma a questa domanda nessuno saprà mai rispondere. L’unico vero modo per cancellare i rimpianti, forse, è vincere in fretta. , in fondo, serve proprio a questo.

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