La penna degli Altri 17/07/2015 14:12
Le Curve divise non piacciono all'Uefa
LEGGO (F. BALZANI) - Non piace ai tifosi, ai club e nemmeno all’Europa. La decisione del Prefetto di dividere le curve ha raccolto solo dissensi. L’Uefa infatti, da anni promuove lo slogan: «Stadio senza barriere». E ha già comunicato a Coni e Figc che non permetterà la disputa delle gare internazionali con le curve divise. All’Olimpico, però, sono già partiti i primi lavori per frazionare in 2 la Sud e la Nord. I materiali per la barriera potrebbero essere amovibili proprio per permetterne la rimozione temporanea. La Lazio non intende mettere un euro, al contrario della Roma. «La divisione creerà una serie di problemi per alcuni tifosi - ha ammesso il responsabile biglietteria As Roma Feliziani - Purtroppo è inevitabile, ma è inutile arrabbiarsi. Parecchi posti sono comunque a disposizione nei settori 15 e 17, nella parte laterale della curva Sud».
Ieri mattina però 50 “fortunati” sono riusciti comunque ad effettuare il cambio posto nella Sud centrale. «Sono disponibili gli ingressi 19AD, 21 AD e 21B», ha comunicato, infatti, il gestore del Roma Store di via Appia tra lo stupore dei tifosi già pronti ad alzare la voce. «Ci hanno spiegato che la decisione di togliere i posti in curva era stata presa ad aprile e che per questo erano stati tenuti liberi alcuni seggiolini. Per fortuna non ho perso il posto in Sud anche se sarò lontano dai miei amici. Perché la Roma dice che quei posti non ci sono?», si domanda Massimo abbonato da 12 anni. Per qualcuno quei posti sono in realtà quelli “liberati” dai tanti tifosi colpiti da Daspo. Dopo la prima ondata (circa 25 dispositivi) ne arriverà una più massiccia che colpirà molti “capi” della Sud.