La penna degli Altri 01/07/2015 14:11
La Federcalcio blinda Conte: “Ct anche se rinviato a giudizio”
LA REPUBBLICA (F. BIANCHI) - A processo: ma non lascia la Nazionale. Non scappa. Oggi, o al più tardi domani, sarà ufficiale: Antonio Conte, ct azzurro, verrà rinviato a giudizio per frode sportiva ma garantisce al presidente Tavecchio che in panchina in Francia ci sarà ancora lui. “Rispetterà il contratto”, spiega il presidente Figc. Da tempo nel mirino dei pm di Cremona, che da quattro anni ormai hanno messo a nudo il calcioscommesse, adesso Conte dovrà rispondere della partita fra il suo Siena e l’Albinoleffe (1-0, 29 maggio 2011) mentre è stata archiviata la posizione che riguardava la gara con il Novara (contraddizioni di Ilievksi). A chiamare in causa il ct il suo ex calciatore, Filippo Carobbio: per i pm di Cremona è attendibile. Conte ha sempre negato qualsiasi addebito: mai coinvolto, ha assicurato ai pm, in associazioni illecite. Tantomeno ha scommesso. Ma per i giudici di Cremona deve andare a processo anche lui (insieme ad un centinaio fra calciatori, allenatori, dirigenti, eccetera): negli atti che riguardano il ct anche una copia del contratto nazionale degli allenatori, copia procurata da Stefano Palazzi ai pm di Cremona, dove si spiega come i tecnici debbano “vigilare sulla moralità dei calciatori”. La chiusura inchiesta (415 bis) c’è già stata, ora risolti i problemi tecnici - si arriverà alla formalizzazione dei rinvii a giudizio. Molti, come detto, andranno a processo: dall’ex tecnico dell’Atalanta Colantuono al laziale Mauri (per lui, forse, l’ipotesi di associazione a delinquere), a Signori, Doni, mentre le carte che riguardano Bonucci saranno inviate a Bari. Nella loro memoria, gli avvocati di Conte hanno spiegato come negli atti dell’inchiesta c’è la “prova positiva” che il ct “nulla fece di quanto in suo potere” per assecondare la combine. “In Novara-Siena - scrive l’avvocato Leonardo Cammarata - non fece giocare Carobbio per quasi tutta la partita e in Albinoleffe-Siena, secondo quanto riferito da Coppola (ex portiere del Siena), spronò la squadra e decise di far giocare i giocatori più motivati”.