La penna degli Altri 12/06/2015 13:48
Un derby con vista sulla finale: Verde-Palombi, sfida Capitale
GASPORT (V. D'ANGELO) - «Ancora tu?... Non mi sorprende lo sai…». Parafrasando Battisti diventa forse più semplice riassumere il pensiero di Alberto De Rossi e Simone Inzaghi, attesi all’ennesimo derby stagionale tra Roma e Lazio, che oggi a Savona svelerà la prima finalista nella corsa allo scudetto Primavera. Ancora tu, certo. Perché De Rossi dopo aver eliminato lo Spezia non si era sbottonato: «Chi vorrei in semifinale? Scegliere tra Inter e Lazio è impossibile, comunque sia ci toccherà una squadra fortissima». Vero, ma in parte. Perché il tecnico della Roma, analizzando i precedenti, probabilmente avrebbe evitato volentieri di trovarsi di fronte Inzaghi, con cui in campionato non ha mai vinto: un pari e una sconfitta in stagione regolare, oltre all’eliminazione in rimonta subita lo scorso anno ai quarti della final eight scudetto di Rimini. Per invertire la tendenza, stavolta De Rossi si giocherà il suo di amuleto, quel Daniele Verde che ha firmato l’unico successo del tecnico della Roma su Inzaghi nell’andata della finale di Coppa Italia disputata all’Olimpico: un successo amaro, visto che al ritorno la Lazio riuscì poi a ribaltare e alzare la Coppa.
SFIDE Inzaghi ritrova in attacco Tounkara e in fascia Seck, entrambi assenti per squalifica contro l’Inter, e in caso di necessità si affiderà al suo di amuleto, quell’Alessandro Rossi che subentrando a gara in corso è risultato decisivo contro Palermo e Inter, con gol e assist. L’ultimo per Palombi, decisivo per la conquista della semifinale. Palombi contro Verde, dunque, ma non solo. Decisivi anche i duelli in mezzo tra i giallorossi Pellegrini e Ndoj e i biancocelesti Murgia e Pace. Due squadre che giocano a specchio col 4-3-3 e si conoscono a memoria. Vincerà chi troverà la chiave per sorprendere l’avversario.
L’ALTRA gara Nella semifinale di Chiavari di domani si sfideranno le regine del Girone A. Nei quarti la Fiorentina ha domato il Bari di Minala mentre il Torino solo ai rigori ha superato il Milan. I granata non avranno gli squalificati Debeljuh e Thiao, ma l’orgoglio visto con i rossoneri può sopperire a qualunque assenza.