La penna degli Altri 15/06/2015 14:08
Stadio e mercato, Pallotta va di corsa
CORSERA (L. VALDISERRI) - Ci vorrebbe una giornata con 48 ore, perché i problemi sono tanti e James Pallotta non è un presidente come Dino Viola, che stava a Trigoria a tempo pieno e spegneva le luci quando tutti se ne erano andati. Il bostoniano è arrivato a Roma con l’agenda piena. Primo e più ufficiale impegno: la presentazione al sindaco Marino del progetto definitivo dello stadio, che sarà esposto nei dettagli dal suo braccio destro, Mark Pannes. Poi tutto il resto, che per i tifosi giallorossi è anche più urgente: la chiusura della telenovela Nainggolan, una spinta al mercato che è fermo mentre la Juve ha già portato a casa Dybala e Khedira, un nuovo incontro con Rudi Garcia per riconfermare la fiducia all’allenatore anche in modo formale. Il progetto dello stadio, che sarà visibile anche ai tifosi dalle 11 sul canale Youtube dello stadio della Roma, prevede la nuova Trigoria, il Roma Village dedicato ai tifosi, il Convivium dedicato all’intrattenimento, un business park di livello mondiale e quasi 40 ettari di parco ricreativo. Sono state apportate diverse migliorie, rispetto al primo progetto, ma non basteranno di sicuro a convincere gli scettici.
Pallotta, come ha detto a SoccerEx, vede una stretta concomitanza tra stadio e vittorie: «Quando ho camminato nello stadio della Juventus – per me era la prima volta – e mi sono guardato intorno, in qualche modo mi ha ricordato il Boston Garden, per i Boston Celtics. I Celtics sono la squadra che ha vinto più titoli in NBA e tutte le bandiere che celebrano quei titoli sono lì, in alto; nel caso della Juventus loro hanno scritto gli anni nei quali hanno vinto i loro campionati intorno allo stadio e sono parecchi».
E qui nasce la seconda parte del compito di Pallotta: costruire una grande squadra prima del grande stadio. Sabatini ha chiesto al presidente, a Londra, i confini precisi del business plan. Il riscatto della seconda metà di Nainggolan si sta rivelando più complesso del previsto. L’ultima offerta del d.s. romanista è 18 milioni per il Ninja e Astori, il Cagliari vuole salire a 20. Il problema è che tutti questi soldi, in realtà, serviranno a ridare a Garcia due giocatori che aveva già in rosa e non ad aggiungere forze nuove.
L’ultima voce di mercato (Pavoletti in cambio di Politano al Sassuolo) non può certo infiammare la piazza. Nella conferenza stampa Pallotta dovrebbe rispondere solo a domande sul progetto stadio, ma gli sarà possibile non dare almeno una risposta ai tifosi sul mercato?