La penna degli Altri 23/06/2015 14:53

Paura viola: Salah tentato dalle sirene Inter

SALAH HOLEBAS ROMA FIORE 190315 MANCINI

GASPORT (M. BREGA, D. ZOCCOLINI) - In Inghilterra hanno schiacciato sull’acceleratore. Molto. Qualche giornale inglese ieri sera parlava di un accordo già raggiunto tra l’Inter e il Chelsea per il prestito di a 2 milioni più riscatto a 23. Le cifre sono anche plausibili, lo è meno il tempismo. Perché la crede ancora di convincere l’egiziano.

MOSSE VIOLA Il club viola farà di tutto per trattenerlo a Firenze, come ha confermato anche ieri a margine della presentazione di Sousa il d.s. viola Daniele Pradè: «Il club ha esercitato un diritto d’opzione col Chelsea, allungando il prestito per un’altra stagione». Ma non basta: «Il giocatore - spiega il dirigente - ha infatti un diritto di veto e potrà decidere se continuare con noi, ancora non si è pronunciato ma l’incontro di domani con il suo staff sarà decisivo. Speriamo che sia riconoscente per quel che abbiamo fatto per lui e sinceramente mi sembra che la sua predisposizione sia positiva».

Sperano anche i tifosi che ieri hanno chiesto al neo tecnico Sousa di convincere l’egiziano a restare in riva d’Arno: «Conosco benissimo quale può essere il suo valore aggiunto» - ha detto in conferenza l’ex centrocampista di e Inter, che tra oggi e domani chiamerà lo stesso attaccante per illustrargli in modo dettagliato le sue idee di calcio e il progetto tecnico L’obbiettivo è chiaramente quello di strappare una risposta positiva, che permetterebbe alla di puntare ancora su un attaccante che in soli cinque mesi ha segnato nove gol. Tutti belli e decisivi. Per questo in tante squadre hanno messo gli occhi su di lui. Ora però l’ultima parola spetta a e solo dopo si potrà iniziare a costruire la nuova . Con Paulo Sousa in panchina.
INTENZIONI NERAZZURRE La posizione interista è molto chiara. L’interesse, già noto da gennaio, è stato riproposto al Chelsea lunedì della settimana scorsa con una telefonata nella quale si chiedevano delucidazioni su tutti i dettagli dell’accordo. Su non serve l’ok del Mancio, lo aveva dato ampiamente a gennaio e poi ha verificato sulla propria pelle la bontà del giocatore (gol decisivo al Meazza il 1° marzo proprio contro l’Inter). Fassone e Ausilio predicano calma, vorrebbero sistemare prima qualche uscita. I contatti continui sono dovuti anche a questo: l’Inter non vorrebbe perdere una sorta di priorità che avrebbe ottenuto con il corteggiamento di Mancini. Il Chelsea e Josè Mourinho sanno bene quanto i nerazzurri puntino sull’egiziano. La trattativa non è semplice perché prima dev’essere sistemata la questione con Firenze e poi si potrà intervenire anche per non passare come la società che ha indotto a lasciare i viola. Sono giorni di diplomazia pura, in cui l’Inter spera che il distacco tra il giocatore e la avvenga nella maniera meno dolorosa possibile. E in tutto questo periodo si stanno studiando i numeri. Perché il prestito oneroso è una buona strada da percorrere e l’obbligo di riscatto intorno ai 22-23 una strada da percorrere (con i buoni uffici si può scendere anche intorno ai 20). In chiusura, non va tralasciato il fatto che sul giocatore non ci sono solo e Inter: anche all’estero hanno chiesto e continuano a chiedere di restare aggiornati.