La penna degli Altri 25/05/2015 14:49

Garcia, frecciate e veleno: «Rizzoli è una garanzia loro bravi a piangere»

FBL-ITA-SERIEA-TORINO-ROMA

CORSERA (R. FRIGNANI) - In quale punto preciso del villaggio sia finita la chiesa giallorossa lo sapremo con maggior precisione stasera. Ma già da ora, alla vigilia del derby spostato dalla forza di Claudio Lotito in Lega calcio, si può dire che a abbia dato molto fastidio il battage che, parole sue, «dice che la Lazio è la squadra più forte, che gioca il miglior calcio d’Italia, mentre noi siamo scarsi. Hanno già vinto la partita…». Vecchi cuori romanisti ricordano il Mazzone del derby contro Zeman, quello della corsa sotto la Sud, dopo la vittoria, con il dito picchiato sopra il petto e il mantra «So’ io, so’ io!!!».

Un così carico, almeno in conferenza stampa, non lo si vedeva da tempo. Le banalità sono ridotte al minimo. Giusto un «tutte e due le squadre giocheranno per vincere, senza fare calcoli». Il resto è un attacco frontale all’avversario, per dare un segnale ai propri giocatori e al pubblico giallorosso. Non c’è spazio per la paura, ancora meno per un bilancio preventivo della stagione: «La risposta alle 20, non c’è altro da dire. Del passato potremo parlare più a lungo a fine stagione. Non è la partita più importante da quando sono a Roma, è una delle partite più importanti che ho fatto e che farò. Allenatori e giocatori fanno questo mestiere per vivere giornate così».

C’è un affondo più deciso quando il discorso passa sull’arbitro Rizzoli e sulla pressione che questa partita mette su tutti: «Ci saranno due squadre di alto livello e il miglior arbitro italiano, forse del mondo, visto che gli è stata affidata la finale dell’ultimo Mondiale. E questo è un bene, perché ricordo che nell’ultima partita la Lazio ha vinto con un gol irregolare (trattenuta di Klose su Viviano in Sampdoria-Lazio 0-1 e gol di Gentiletti; ndr) dopo che avevano pianto alla fine di Lazio-Inter».
Parole da derby, la partita in cui è fondamentale trovare il perfetto mix tra concentrazione, motivazione e tranquillità: «Siamo in ritiro, come avete detto voi “light”. Siamo abbastanza tranquilli. Voglio che il derby inizi al fischio dell’arbitro, non prima». È il momento delle scelte: «Tutto è possibile. Ho la mia idea e spero che sia quella giusta». Finora le scelte di hanno portato a una vittoria e due pareggi, ma questa volta ci sono in gioco anche 40-50 milioni di euro.