La penna degli Altri 21/05/2015 13:59

Calcioscommesse, spuntano i pizzini con nomi e squadre. Renzi: "Disgustato"

Matteo-Renzi-presidente-Consiglio

IL MESSAGGERO - E’ il salto di qualità a cui mirava una delle due associazioni a delinquere identificate dall’inchiesta della procura di Catanzaro e dal Servizio centrale operativo della Polizia, il cuore dell’indagine in corso che potrebbe portare a nuovi sviluppi a breve. Le partite ancora sotto inchiesta sono cinque e una decina i nomi di calciatori e dirigenti che potrebbero presto finire nel registro degli indagati. Almeno tre le nuove squadre coinvolte: la Salernitana di Claudio Lotito appena promossa in serie B, oltre al Benevento e all’Ascoli, sconfitti ai playoff dalla prima. Nell’elenco delle nuove partite sotto indagine ci sono sicuramente due di quelle già sfiorate dal provvedimento di fermo: Livorno - Brescia e Catania- Crotone, oltre a incontri ai quali avrebbero partecipato la stessa Salernitana, l’Ascoli e il Benevento. Gli inquirenti puntano anche ad identificare il misterioso giudice della presunta ”Commissione” della Figc al quale Ulizio dice di essersi riferito, quando il figlio subisce una giornata di . Le perquisizioni condotte dagli uomini del dirigente dello Sco Renato Cortese hanno permesso di rintracciare smartphone e tablet zeppi di conversazioni relative a partite combinate. Non basta. Gli investigatori avrebbero trovato a casa di Erik Auruci, giovane albanese molto vicino al capo dell’organizzazione Di Lauro, ”pizzini” contenenti le quote delle partite, i nomi di alcune squadre e le modalità con cui gli indagati effettuavano le scommesse. Su uno di questi c’era persino una frase premonitrice: «Se ci beccano ci arrestano».

«LE INSALATE» Della Salernitana, promossa, si parla in un passaggio del decreto di fermo. È una telefonata tra il vicepresidente e il ds ”di fatto” del Brindisi, Giorgio Flora e Savino Daleno, in cui i due commentano gli anticipi della giornata di campionato. È il 13 dicembre 2014, la squadra granata ha perso 1-0 a Barletta e il Lecce ha perso in casa con il Martina Franca. «Hai visto - dice Flora - il Martina che ha vinto a Lecce?» «Davanti - risponde Daleno - Lecce, Salernitana ...tutte hanno perso». E l'altro: «Si lo so! incredibile eh?!?». «Quelli - prosegue Daleno - secondo me fanno certe insalate, fanno...». E Flora: «Si, incredibili... sono d'accordo con te!». Il presidente della squadra, Claudio Lotito ha respinto le polemiche: «Vado avanti» dice. Anche sul Benevento c'è un passaggio nel decreto di fermo. Al telefono ci sono FabioDi Lauro, al vertice dell'associazione che opera sulla Lega Pro, e un suo finanziatore, Diego De Palma. «Chiama subito in agenzia dai - dice Di Lauro - devi far giocare 200 euro...”uno” Santantarcangelo...”over tre emezzo” di quella li... e ”uno” del Benevento... però veloce...». La telefonata è del 10 gennaio: il giorno dopo le partite si giocano e il Benevento vince 2-0 in casa con l'Ischia. Tra le giocate sospette anche Catanzaro - Crotone. L’accordo, stando alle intercettazioni, non sarebbe stato raggiuntoma è in queste telefonate che il Ds dell’Aquila Ercole Di Nicola si mostra sicuro: «Ogni settimana in b ne fanno una».

L’IRA DI RENZI E MATTARELLA Dopo la pubblicazione degli atti, è il premier Renzi a lanciare un appello: «Sono disgustato. Ora basta con il fatto che personaggi di discutibile approccio governino il calcio a tutti i livelli - dice - faccio un appello alla Federazione, alla Lega, al Coni, restituiamo il calcio alle famiglie»: «Chiederò di mettersi attorno a un tavolo, ma occorre dire con chiarezza che alcuni personaggi del mondo del calcio devono ricevere uno stop». E dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, arrivano parole affilatissime. «Servono severità e rapidità, gli italiani chiedono un calcio corretto, il divario tra questi fenomeni che vengono denunciati e periodicamente affiorano e la passione con cui tanta gente segue il calcio fa indignare».