La penna degli Altri 17/04/2015 00:02

Roma, scritte contro Pallotta. E domenica sarà contestazione

PALLOTTA TELEFONO

REPUBBLICA.IT (M. MONTI) - "Pallotta Boia". E' solo il contenuto dell'ennesima scritta comparsa sui muri della capitale nelle ultime ore, risultato di una frattura tra il presidente statunitense e alcuni tifosi giallorossi che non accenna a ricomporsi. E questo mentre alcuni tifosi si sono dati appuntamento domenica fuori dall'Olimpico in occasione della gara contro l'Atalanta, per contestare il presidente Pallotta dopo il mancato ricorso contro la chiusura della curva: "Domenica ore 13.00 tutti allo stadio fuori ai baretti per far sentire la nostra voce! Chiunque non si sentisse un fottuto idiota sarà il ben accetto! Avanti ".
Arrivano, però, parole distensive da che, insieme a Stefano Pioli, ha preso parte al convegno "Vivere lo stadio: una passione a rischio?". Domanda quanto mai pertinente in un contesto tanto nervoso. Dal campo: torna in gruppo. Dopo la sconfitta contro la Samp del 16 marzo - ultima apparizione del numero dieci - potrebbe essere proprio il capitano a tornare a guidare un attacco che ha, come mai con il francese alla guida della squadra, bisogno dei gol dal reparto offensivo.

E PIOLI: UNITI CONTRO IL TIFO VIOLENTO - E' arrivato alle 9.30 presso l'aula Magna dell'Università La Sapienza di Roma: ad accompagnarlo il Mauro . Saluti con Claudio Lotito e un dialogo serratissimo (con tanto di mano a proteggere la bocca) con il collega Stefano Pioli: ha approfittato dell'evento per auspicare un ritorno ad una condizione di normalità. Nel recupero dei valori e del rispetto: "Nella mia vita privata e professionale la parola rispetto è veramente molto importante - ha dichiarato prendendo la parola - So bene però che quando si sta in gruppo si può seguire cattivi esempi. Quando si ama una squadra bisogna supportarla sempre, e soprattutto nei momenti più complicati, perché è molto facile salire sul carro dei vincitori. Questo è ciò che dovrebbe fare una tifoseria".

La tifoseria della Roma, invece, continua a manifestare il malumore nei confronti del proprio presidente (la scritta comparsa nella notte si aggiunge a quelle dei giorni passati e al comunicato in cui alcuni supporters hanno proposto di disertare lo stadio contro l'Atalanta). Una situazione anomala per lo stesso : "Io sono straniero, è una scoperta per me il calcio italiano e non ho da dare lezioni a nessuno. Mi auguro solo che questo tipo di convegni servano per fare in modo che in futuro i genitori non debbano chiedersi a casa se portare allo stadio i propri figli. Ho sempre pensato - ha poi aggiunto - che lo sport in generale, e il calcio in particolare, sia una formidabile scuola di vita perché nello spogliatoio non esistono distinzioni in base al colore della pelle o alla religione, conta solo se un giocatore è bravo o meno . E questo è un esempio che la società dovrebbe fare proprio. Noi allenatori comunque dobbiamo essere ogni giorno d'esempio per i giovani che guardano le partite".

TORNA TOTTI - Da Trigoria arrivano buone notizie: Francesco Totti, dopo un mese esatto dall'ultima apparizione sul campo (Roma-Sampdoria 0-2 del 16 marzo scorso), è tornato a piena disposizione di . Con lui ha avuto un confronto per pianificare l'utilizzo nelle restanti partite prima del termine della stagione: l'attacco - in crisi di gol - ha bisogno della sua guida. Per questo il capitano giallorosso ha svolto l'intera seduta di allenamento con il resto del gruppo. Solo differenziato per e Gervinho: senza l'ivoriano, potrebbe trovare ancora spazio , su cui si è esposto Gustavo Mascardi, l'agente che detiene il mandato di vendita dell'attaccante qualora la Roma decidesse di privarsene. "Il giocatore è stato sfortunato, ha avuto diversi infortuni che non lo hanno fatto sentire al meglio della condizione e rendere al top - ha dichiarato Mascardi a LR24. IT - Nonostante le offerte dalla Premier, per cui i giallorossi recupererebbero i soldi spesi in estate, credo la Roma lo terrà perché hanno molta fiducia nelle sue potenzialità".