La penna degli Altri 02/04/2015 11:10
Il Napoli alza il muro. Rafa rilancia Koulibaly
GASPORT (M. MALFITANO) - Prima condizione: evitare di prendere gol. L’hanno capito bene i difensori del Napoli. Alla Roma non bisognerà concedere vantaggi, perché la sfida dell’Olimpico potrebbe essere decisiva per le ambizioni del club che vuole a tutti i costi un posto nella prossima Champions League. Un’impresa o quasi, considerato il distacco dal terzo posto (5 punti da recuperare alla Lazio) e la discontinuità nei risultati evidenziata fin qui dal collettivo napoletano, soprattutto nel settore difensivo. Dopo 28 partite, il Napoli si ritrova con un passivo di 36 reti, due in meno rispetto a quelle incassate in tutto il campionato scorso. Un dato rilevante, certo, che crea apprensione in un momento estremamente delicato: lo scontro diretto di sabato necessita dei tre punti, diversamente c’è il rischio concreto che possa fallire il primo obbiettivo stagionale.
RIECCO KOULIBALY Potrà contare sul pieno recupero di Kalidou Koulibaly che ritroverà Raul Albiol. Così, contro la Roma, Rafa Benitez riproporrà la coppia centrale titolare, mentre sugli esterni agiranno Maggio e Ghoulam. Proverà a spaventare l’attacco romanista con la fisicità, l’allenatore spagnolo. Proprio così come aveva fatto nella gara d’andata, quando la Roma venne completamente travolta dall’azione pressante del Napoli e dalle progressioni del difensore francese. Quel giorno Koulibaly fu tra i migliori in campo, insieme con Albiol, resero inoffensivi Totti e Gervinho e contribuirono al successo che li portò a quattro punti dal secondo posto.
RENDIMENTO ALTERNO Diciannove partite dopo, lo scenario che offre la classifica non apre all’ottimismo. Il Napoli è scivolato al quinto posto e, probabilmente, lo scontro diretto dell’Olimpico resta l’ultima opportunità per rientrare in gioco per l’Europa dei grandi. Ci vorrà la prestazione super, una concentrazione massima in modo da evitare distrazioni e errori che spesso caratterizzano le domeniche dei difensori napoletani. A Koulibaly, per esempio, è legata la sconfitta di Torino, maturata per un suo improponibile retropassaggio. Insomma, per lo stopper francese ci sarà la possibilità di riscattarsi, perché anche nella gara del rientro, dopo l’infortunio, contro l’Atalanta, la sua prestazione è stata deludente. Sabato, si ritroverà di fronte Ibarbo, al rientro dopo due mesi di assenza per un problema muscolare. Come Gervinho, non recuperabile per sabato, anche l’ex attaccante del Cagliari è un giocatore velocissimo, abile negli spazi stretti e pericoloso nelle ripartenze. Caratteristiche che Benitez proverà a limitare affidandolo, appunto, a Koulibaly che sul piano della fisicità e della corsa è sicuramente più affidabile di Albiol. Scelte obbligate, dunque, perché il momento non permette turnover o esperimenti, pure se mercoledì prossimo ci sarà la semifinale di ritorno di Coppa Italia, con la Lazio, al San Paolo. E per recuperare crediti, il difensore francese dovrà riabilitarsi in questo finale di stagione, perché fin qui il suo rendimento non ha mai convinto del tutto.