La penna degli Altri 24/03/2015 09:00

Il tackle azzeccato di Tavecchio sulle «trattative» giocatori-ultrà

FLORENZI ASTORI SOTTO SUD ROMA FIORE 190315 MANCINI

CORSERA (P. LUCIONI) - Dalla tribuna al tribunale il passo è lungo, eppure non impossibile nei nostri stadi. L’ultimo processo concluso con la condanna alla gogna degli sputi e degli insulti è toccato ai giocatori della Roma, chiamati dagli ultrà sotto la Curva per espiare la colpa di lesa maestà verso il gioco del calcio e il risultato. È il più recente fotogramma di un pessimo film che da tempo viene replicato. Il tifoso che si arroga il diritto di travalicare i legittimi fischi e i cori per arrivare alla violenza — solo? — verbale o psicologica, trasforma la passione in un regolamento di conti. Perfetto dunque ieri il tackle di Carlo Tavecchio, presidente Figc: «Non è conveniente che una squadra vada a trattare con dei tifosi appesi sulle tribune». Se ne parlerà anche in consiglio federale, ma tocca ai club frenare davanti alle Curve. Chi sbanda fa del male a tutto il calcio.

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