La penna degli Altri 23/03/2015 09:25

Garcia, che sollievo: «La Roma è unita. Felice per De Rossi»

FBL-ITA-SERIEA-CESENA-ROMA

CORSERA (G. PIACENTINI) - Aveva chiesto dei guerrieri, e la squadra che ha vinto in campionato a Cesena (dopo un mese e mezzo) qualche piccolo passo avanti l’ha fatto vedere, almeno dal punto di vista del carattere. però ha fatto di più, mandando in campo una formazione assolutamente inedita: se non è una rivoluzione, poco ci manca. «I ragazzi - le sue parole - hanno mostrato di essere tutti uniti, serviva carattere su un campo difficile dove alcune squadre importanti hanno perso. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, abbiamo provato in tutti i modi a segnare ed è stato un bel segnale che a fare gol sia stato ». per l’assenza di , ha raccolto l’abbraccio di tutta la squadra. «I ragazzi sono rimasti uniti e la gioia era collettiva, Daniele ha voluto condividerla con tutti».

Tra le note negative la prestazione di Doumbia, che comunque difende, mentre è stato tra i migliori. «Sono contento di Seydou, era la prima vera perché col Parma non era pronto. È stato utile alla squadra, come gli altri, e ha pensato al collettivo. è un talento, ha tecnica: la sua prestazione è stata la ricompensa per tutto il lavoro fatto nell’ultimo mese e mezzo. Le polemiche? Mi piace parlare di calcio, faremo in modo di vincere le partite e rendere questa una buona stagione. Pensare a lungo termine non serve a niente». È tornato titolare, , che ha seguito da vicino gli esordi di prima e di Pellegrini poi. «Salih ha dimostrato di essere pronto, ci ha dato una mano. Quelli che giocano poco hanno fatto vedere che siamo tutti sulla stessa barca. Cosa abbiamo dimostrato? Carattere, che siamo uniti e che siamo un grande gruppo, nonostante abbiamo tutti contro. Ci vogliamo togliere di dosso le polemiche, noi dobbiamo pensare a difendere il secondo posto, è sempre un obiettivo. Abbiamo fatto vedere anche sprazzi di buon calcio, su un campo a cui non eravamo abituati: sapevamo che sarebbe stata una battaglia, abbiamo usato armi diverse ma l’importante era la vittoria».