La penna degli Altri 13/03/2015 09:38
Ecco la svolta del Ninja: «Solo se diamo tutto ritorna la vera Roma»
GASPORT (A. PUGLIESE / D. STOPPINI) - Pareggio! Tutto vero, mica scherzi: un altro pari e patta, roba da riconsiderare la legge dei grandi numeri, perché la Roma pare giocare con il destino a scrivere lungo la propria strada quasi solo la lettera X. Però questa X è diversa, è quasi armonica, rotonda, persino musicale se una musica può essere considerata la reazione al film horror proposto nei primi 30’. È la scossa che serviva, pazienza se con qualche grande protagonista in meno. È un pareggio d’oro, dopo aver camminato lungo il burrone e messo pure un piede nel vuoto, il piede destro di Adem Ljajic e del suo rigore sbagliato. È un risultato prezioso, l’unico di una serie clamorosa che recita così: 11 pareggi in 14 partite del 2015, mettendo nel conto anche l’1-1 al 90’ contro l’Empoli in Coppa Italia. Ma ora tutto questo non è un fardello. È anzi un grimaldello in vista del ritorno. In campionato sarebbe stato accolto con un sorriso ironico, ma siccome Firenze per una sera almeno è soprattutto Europa, ecco che gli animi si placano, per dirla alla Gervinho, lui che nel finale ha cercato di abbassare i toni di Rudi Garcia: «Stai calmo », ha fatto cenno l’ivoriano al tecnico francese, troppo preso da un finale che sembrava persino poter lasciar spazio all’idea di una vittoria.
NINJA ALL’ATTACCO Per carità, troppa grazia. La Roma però pareggia e se la ride. «Meritavamo di vincere, abbiamo sbagliato tante occasioni, pure un rigore», ha detto Radja Nainggolan, che, ammonito, salterà per squalifica il ritorno. «Perché si è vista la vera Roma? Semplice: se giochiamo in 11 è un conto, così si può vedere la vera Roma. Se invece uno o due non stanno bene e non danno il massimo, è un’altra storia». Pare una stoccata vera e propria, magari rivolta a qualche compagno pesante nelle gerarchie di Trigoria: «Ma la mia non è né una critica né un segnale, è solo una constatazione: oggi (ieri, ndr) gli attaccanti hanno fatto un grande lavoro anche in copertura, Iturbe è rientrato tantissimo, come Florenzi, Ljajic si è mosso benissimo tra le linee: ecco la differenza. Questo risultato può essere la nostra ripartenza. Non abbiamo mai smesso di crederci». Nemmeno Ljajic invece, fino al cambio con Gervinho, quando ormai però aveva sprecato tutto e il contrario di tutto.
MERCATO: ECCO JOHNSON Così ora il futuro fa meno paura. Futuro che la società continua a costruire: dall’Inghilterra rimbalzano voci di un accordo ormai a un passo tra il difensore esterno Glen Johnson, in scadenza di contratto con il Liverpool e la Roma. E già che sulle fasce serve forza nuova.