La penna degli Altri 29/03/2015 10:23

Bruno Peres dice «sì» alla Roma

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IL TEMPO (A. AUSTINI) - La rotta della nuova Roma porta verso il Brasile, una meta storicamente frequenta in modo assiduo e quest’anno un po’ meno: solo e in rosa, pochissime le presenze messe insieme dai due.
Dalla prossima stagione a Trigoria il portoghese potrebbe tornare una lingua «madre».
Bruno Peres è il preferito per la fascia destra, Adriano una delle opzioni a sinistra, Luiz Adriano un obiettivo mai tramontato. Il terzino del Torino è al momento il più vicino tra i brasiliani aspiranti romanisti, in virtù di un accordo verbale raggiunto da con il suo procuratore passato per la Capitale nelle settimane scorse. Bruno Peres, insomma, ha scelto la Roma come d’altronde aveva già fatto un paio d’anni fa quando lo aveva puntato ma non riuscì ad accordarsi con le varie componenti che controllano il suo cartellino. Alla fine è stato il Torino a portarlo via dal Santos (dove gli aveva tolto il posto un certo Cicinho...), senza troppa convinzione: lo ha lasciato fuori dalla lista Uefa a inizio stagione e a gennaio.
Bruno non l’ha presa bene e, se dipendesse da lui, sarebbe già a Trigoria. Il problema adesso si chiama Cairo, un osso notoriamente duro, che si è accorto in ritardo di avere un gioiello dentro casa. E ora vuole farlo fruttare: venti milioni è stata la prima richiesta «sparata» dei dirigenti granata, vorrebbe spenderne meno della metà, 7-8, e conta di far scendere il prezzo inserendo qualche giovane gradito a Ventura (Viviani o Verde ad esempio) oppure quel richiesto dal Torino a più riprese.
Per la corsia mancina Adriano del
resta nel mirino dopo la trattativa molto concreta della scorsa estate. Come temeva, quest’anno ha trovato poco spazio e si augura che i blaugrana lo liberino. Ma in questo momento, col mercato bloccato e il caos societario, dalle parti del Camp Nou è difficile prendere decisioni.
Posizione attendista anche su
Luiz Adriano, in scadenza con lo Shakhtar a ottobre. Potrebbe essere tesserato gratis a gennaio dalla Roma, è disposto ad aspettarlo, così come a trattare prima con lo Shakhtar che glielo aveva ceduto a gennaio salvo poi rimangiarsi tutto.