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La penna degli Altri 06/02/2015 09:43

Tavecchio: “Calciopoli? Assurda la causa alla Figc ma quella Juve avrebbe vinto comunque”

Carlo-Tavecchio

LA REPUBBLICA (E. CURRO', F. S. INTORCIA) - «La  sul campo era nettamente la più forte, di scudetti ne ha vinti 32: la squadra non ha rubato nulla e non avrebbe avuto bisogno di certi magheggi. Lo dico da vecchio interista, anche se più tiepido. Però la sentenza Calciopoli, che ha sanzionato i comportamenti del club fuori dal campo, è legge e siamo qui per farla rispettare». Carlo Tavecchio a Repubblica parla dei rapporti con la , che ospiterà Italia-Inghilterra il 31 marzo ma che pretende 444 milioni di danni per le sanzioni del 2006. «Ho accolto le reiterate richieste del sindaco Fassino — spiega Tavecchio —, Torino è capitale europea dello sport ed era ingiusto privarla degli azzurri, che lì hanno già giocato: stavolta però copriremo i simboli incoerenti con le sentenze. Il 23 marzo la Cassazione scriverà la parola fine su Calciopoli: la causa della è temeraria e, vedrete, sarà la Figc a chiedere i danni ». Tavecchio sogna il titolo europeo («Vinciamo noi, non punto al terzo posto, con in panchina è possibile»), e oggi in Lega chiederà che i nuovi calendari esauriscano l’attività entro il 15 maggio 2016, garantendo la finestra per uno stage a febbraio; e, inoltre, che già alla fine di questo campionato i club lascino i giocatori a per un miniritiro prima della Croazia. «Il vero nodo è portare la A a 18 squadre, si può partire dal 2017/2018. Contano i soldi e sarà più facile parlarne perché i diritti tv passeranno da 940 milioni a 1,2 miliardi. La Lega di A è interessata, ma la riforma la fa la Figc e col 75% dei consensi. In caso di stallo, potrei chiedere al Coni di variare i principi degli statuti per abbassare al 66% la maggioranza richiesta. Le ultime riforme le ha fatte solo un commissario, chiediamoci perché».

Il presidente continua a promettere novità. Subito, l’occhio di falco sul gol fantasma: «Pagheranno i club, sono disponibili». Poi, forse, l’addio agli arbitri di porta, per risparmiare: «Il Coni ci ha tagliato 25 milioni: 9,2 li recuperiamo dalla sua rinuncia alla mutualità per due anni, 11 dal taglio dei contributi a B, Lega Pro e Lnd, altri 4 deve trovarli l’Aia, nella sua piena autonomia. Gli addizionali ne costano da soli 1,2...». Ancora, l’abolizione della clausola compromissoria «in materia penale. Negli altri casi, c’è prima il Collegio di Garanzia del Coni: vale anche per il caso Lega Pro, solo in un secondo momento autorizzerò Macalli e Gravina ad adire la magistratura ordinaria». Vuole due sole Leghe («una di tutti i pro, una dei dilettanti »), intende potenziare gli organi di controllo per «evitare di ripetere il caso Parma: la Covisoc aveva autorizzato l’iscrizione». Racconta, poi, che l’imbarazzante gaffe sulle banane l’ha reso famoso: a Teheran, un mese fa, l’hanno riconosciuto e gli hanno chiesto un selfie. Di fatto, resta inibito: non potrà essere al Congresso Uefa del 24 marzo. «Ma il prestigio della Figc non è stato intaccato. Ho avuto l’Europeo 2020, i fondi HatTrick per il vivaio, i contributi per il settore femminile, tutto grazie alle mie conoscenze. Non sarò al congresso? Ci andrà Beretta e voterà Platini, candidato unico. Alla Fifa non so, ma non vedo chi può battere Blatter. Ho chiesto scusa mille volte, ma mi dite quali danni ho fatto alla Figc?».
Dopo mesi di inattività, avrà un senso anche la nomina di Fiona May: il 21 febbraio da Firenze parte il progetto “Razzisti? Una brutta razza”, 20 eventi, uno al mese in ogni regione italiana, 10mila ragazzi under 18 coinvolti: momenti di riflessione nelle scuole calcio, testimonianze di personaggi famosi (si parte con l’attore Marco D’Amore, Frankie hi-nrg mc, forse Seedorf). La prossima grana può arrivare da Cremona, invece, se il ct verrà rinviato a giudizio per frode sportiva. « ha già pagato, mi pare. E io mi occupo solo di quel che è accaduto, non di quello che potrebbe accadere... ».

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