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La penna degli Altri 14/02/2015 10:00

I debiti e lo stadio: così Goldman Sachs ha le mani sul club

Pallotta

GASPORT (A. CATAPANO) - Sarà pure vero che «l’operazione — come precisa la Roma — non ha alcuna connessione con la costruzione del nuovo stadio». Ma il principio ispiratore del finanziamento di 175 milioni concesso da Goldman Sachs, invece, guarda proprio alla costruzione dell’impianto di , economicamente garantita dalla stessa banca americana, pronta ad aprire — solo quando il progetto avrà l’ok definitivo — linee di credito per circa 300 milioni. Un investimento notevole, che la Goldman ha voluto tutelare, rilevando da altri istituti di credito tutto il debito della Roma e ottenendo in cambio dal club il controllo di una newco in cui confluiranno radio, canale tv, diritti televisivi e proventi dal marchio, cioè tutte le migliori fonti di ricavo.

QUANTI NODI Un prestito — che la Roma dovrà restituire entro cinque anni, con un tasso di interesse del 6,25% — che consente a Pallotta di rifinanziare l’indebitamento (130 milioni circa) e pagare le spese correnti del club. Un’operazione, fatta sul modello dell’Inter, che starà in piedi a patto che la squadra continui a partecipare alla , che i ricavi del club aumentino e che l’operazione-stadio scatti il prima possibile. Su questo fronte, però, Pallotta non può ancora dormire sonni tranquilli. I tecnici sono a lavoro per trasformare lo studio di fattibilità in un progetto esecutivo. Ma i nodi da sciogliere sono ancora tanti e vanno trovati i soldi per le sacrosante richieste del Comune sulle opere pubbliche cui provvedere. Non facile.

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