La penna degli Altri 25/02/2015 09:26
Pallotta, è già derby: «Lotito dovrebbe prendersi il Parma»
GASPORT (A. LUCHETTA) - «Sorry, oggi il presidente non parla» ripetono le assistenti. Tempo che si aprano le porte dell’evento organizzato dalla Camera di Commercio americana, del quale James Pallotta è ospite d’onore, e il n.1 giallorosso — marcato a uomo dal d.g. Mauro Baldissoni — non delude chi è rimasto in attesa.
Crisi? Ma quale crisi?
«È un problema per pochi tifosi, che forse tifosi non sono. Com’è possibile che l’anno scorso Rudi (Garcia, ndr) fosse dio e ora sia il diavolo?».
Cosa sta succedendo a Roma?
«Abbiamo avuto una sfilza di infortuni, la squadra ci sta provando, a volte va così. Non è che abbiamo perso 5 partite di fila, siamo ancora secondi malgrado infortuni, giocatori in Coppa d’Africa… Non sono preoccupato per i ragazzi».
Crede che la squadra non abbia retto alle pressioni della città?
«Guardi, gli unici a mettere pressione sono quelli della carta stampata, delle tv, delle radio. Nelle ultime 20 ore ho incontrato 20 tifosi a Milano, e nessuno ha detto niente di negativo. Erano più del genere “ci piace quello che state provando a fare a Roma, ragazzi”: nessuno mi ha tirato pomodori ».
Crede ancora allo scudetto?
«Mi piacerebbe vincerlo, certo, ma sapete che ora è molto più difficile, con tutti gli infortuni. Come sarebbe la Juventus senza Pogba e Pirlo?».
Nella lettera di scuse, i dirigenti del Feyenoord dicono di non aver venduto i biglietti ai teppisti.
«Quello che hanno fatto i tifosi è vergognoso, e non sono mica convinto che basti una lettera di scuse. Devono pagare i danni. Non hanno dimostrato civiltà: alcuni si sono comportati da imbecilli. I nostri tifosi sono migliori, non sono preoccupato ».
Come giudica la risposta delle istituzioni al progetto per il nuovo stadio?
«Il consiglio comunale ha fatto un gran lavoro. Parte del loro compito è ottenere il massimo da noi, e sicuramente ci sono riusciti (sorride). È stato positivo lavorare con loro».
Problemi a livello burocratico?
«Finora c’è stato qualche ritardo, ma credo sia responsabilità di entrambi. Siamo arrivati al modello piuttosto in fretta, senza scossoni».
Qualche scossone in più si registra in Lega Calcio. Una storia come quella del Parma sarebbe possibile negli Usa?
«Negli Usa? Credo sia pieno di club che hanno avuto problemi, in tutti gli sport; a volte le leghe permettono un salvataggio collettivo agendo dietro le quinte».
Si augura un intervento simile per il Parma?
«In linea di principio mi piacerebbe una ristrutturazione della Lega: quando la avremo ottenuta, situazioni così saranno più facili da affrontare».
Si è scritto che Lotito telefona in Emilia ogni giorno.
«Lotito ha tanti soldi, probabilmente dovrebbe comprarsi la squadra. È uno scherzo eh… Ma poi: la situazione del Parma sarà ancora un problema se telefona ogni giorno?» (ride).