La penna degli Altri 15/02/2015 10:41
Ora si respira un’aria diversa
IL MESSAGGERO (P. LIGUORI) - Tutti all’Olimpico oggi, sono arrivati Gervinho e Doumbia. Finalmente gli attaccanti che mancavano, ma non aspettatevi di vedere tutto e subito: il primo giocherà un po’, per il nostro divertimento, il secondo forse resterà in panchina. Intanto, fanno morale e promettono quei gol che sono mancati. Gervinho, poi, si nota davvero quando manca e il gioco della Roma non trova sbocchi in attacco. Lui spacca, anche quando sbaglia regala una miriade di soluzioni e tanto spettacolo. Ma non ci sono soltanto i due Campioni d’Africa da rivedere. C’è Verde che vuole confermare la prova di Cagliari e poi torna un altro giocatore importantissimo, che pesa quando manca: Daniele De Rossi. Migliaia di parole e di numeri, dedicati a spiegare perché la Roma subisce più gol, possono essere riassunte in un giocatore che qualcuno non vede proprio. Daniele davanti alla difesa protegge i centrali, chiunque essi siano e strappa una quantità di palloni enormi agli avversari. Dentro l’area è spesso l’ultimo uomo risolutivo, con interventi che valgono quanto i gol fatti. Quando manca si vede ed anche quando non è in condizione, ma per lui da qualche tempo vale quello che tante volte è successo a Francesco Totti: pubblico e critici sono abituati troppo bene, se non fanno sempre giocate straordinarie, non hanno timbrato il cartellino. Naturalmente, il ritorno degli assenti, con Manolas e Florenzi, è decisivo in questo momento, con la Juve davanti e l’Europa giovedì.