La penna degli Altri 16/02/2015 09:03
«Non facciamo più paura a nessuno»
IL TEMPO (A. SERAFINI) - Di fronte all'ennesima delusione, non c'è alibi che tenga. A fine gara l'insoddisfazione dell'Olimpico innesca un fronte comune per chi decide comunque di metterci la faccia: il momento resta difficile e le soluzioni per uscirne sembrano sconosciute a tutti. «Abbiamo un granello di sabbia nell'ingranaggio che blocca una macchina, in passato quasi perfetta. Oggi, più delle altre volte, credo che i fischi arrivati siano più che meritati».
Non riesce a trovare spiegazioni Alessandro Florenzi, ormai costretto costantemente a cambiare ruolo. Se poi le cose non vanno, la confusione aumenta: «Giocare da terzino mi piace ogni giorno di più, ma sinceramente fatico a capire quale sia il mio ruolo. Essere un "tappabuchi" hai i suoi pro i suoi contro». Il discorso generale è più ampio: «Siamo sotto ritmo, non incutiamo la stessa paura all'avversario come succedeva lo scorso anno».
Anche Radja Nainggolan non riesce a trovare spiegazioni e soprattutto soluzioni: «Ce lo stiamo chiedendo tutti cosa non funziona, ora non ci riescono nemmeno le cose più semplici. È un momento difficile, perché tutte le squadre in serie A ti mettono in difficoltà e se non sei cattivo sotto porta allora le partite non le vinci». Fallita l'occasione dopo la vittoria di Cagliari di dare continuità ai risultati, il centrocampista analizza un aspetto fondamentale messo a nudo dall'involuzione tecnica della squadra: «All'inizio ci riusciva tutto, poi abbiamo cominciato a soffrire dopo essere passati in svantaggio. Se riusciamo a segnare subito le cose vanno meglio, ma non sempre ti capita. E quando non vinci partite come queste, dove l'avversario non tira mai in porta, allora diventa difficile pensare di poter ambire allo scudetto».
Nella realtà quindi diventa fondamentale non sbagliare l'imminente debutto in Europa League giovedì con il Feyenoord all'Olimpico. «Vogliamo vincerla, la Roma ha la qualità per farlo», grida Cole in uno slancio di ottimismo. Al momento alla Roma è rimasto solo questo.