La penna degli Altri 28/02/2015 10:56
La Roma e il gol antirazzista. Pallotta promuove Gervinho
CORSERA (L. VALDISERRI) - È presto per dire se la Roma è guarita. Non può essere una sola vittoria, seppure importante come quella ottenuta contro il Feyenoord, a dare una risposta sullo stato di salute della squadra giallorossa, che deve dare continuità alle prestazioni in campionato e in Europa League. Quello che si può dire, però, è che Rudi Garcia sta ritrovando il suo attacco. Cinque degli ultimi sei gol sono venuti da Ljajic (2), Gervinho (2) e Totti. Solo Paredes, centrocampista, si è aggiunto alla lista con il 2-0 a Cagliari.
Garcia non ha ancora trovato la completa «efficacia» delle sue punte - anche a Rotterdam la Roma ha sbagliato alcune palle gol, la più clamorosa con Totti -, ma la mole di gioco adesso sta trovando dei finalizzatori. Il segreto, a Rotterdam, è stato il «pressing alto», che ha consentito di recuperare palla e ripartire negli spazi. È lì che Gervinho e Iturbe, anche se ancora lontano dalla forma migliore, danno il meglio. Il recupero dell’ex veronese può essere l’arma in più per il finale di campionato e, soprattutto, per la doppia sfida contro la Fiorentina in Europa League (12 e 19 marzo), commentata così da Rudi Garcia: «Il sorteggio non lo decidiamo noi - ha commentato Garcia -, ma questa gara tra italiane fa meno “Europa”. Il vantaggio è che la trasferta non sarà lunga. Abbiamo dimostrato che anche in trasferta possiamo giocarcela, come abbiamo fatto contro il Feyenoord, ma sarà un grande vantaggio giocare il ritorno davanti ai nostri tifosi».
Questo è il «parametro» tra minuti giocati (in tutte le competizioni) e gol realizzati degli attaccanti romanisti: 1) Ljajic 9 gol in 1.825’ (media: uno ogni 202 minuti); 2) Destro 5/1.025’ (media: 205’); 3) Totti 7/1.798’ (media: 256’); 4) Gervinho 7/1.855’ (media: 265’); Iturbe 3/1.060’ (media: 353’). Ancora a secco Doumbia, che ha giocato 135’ e a Rotterdam non è andato nemmeno in panchina per un problema alla schiena, recuperabile per lunedì sera. Sempre in bacino di carenaggio Ibarbo, che ha pagato con uno stiramento di secondo grado i 18’ giocati contro la Fiorentina in Coppa Italia il 3 febbraio. Fiorentina che, come detto, sarà l’avversaria negli ottavi di Europa League. Un «derby italiano » che la Roma si è conquistato con la vittoria di Rotterdam, che è molto piaciuta al presidente Pallotta anche per l’unità che ha mostrato il gruppo: «Penso che il comportamento di Gervinho sia stato fenomenale, rientrando in campo dopo alcuni fatti che sono successi nello stadio, che tutti abbiamo visto e che io considero razzisti. Gervinho è tornato in campo e ha segnato: non poteva fare una cosa migliore. E ancora meglio del suo gol c’è stato l’atteggiamento dei suoi compagni: io prenderei un cartellino giallo al giorno per avere il tipo di supporto che ha avuto da ragazzi come Pjanic (probabilmente il presidente voleva dire Ljajic; ndr) e dal resto della squadra dopo che è stata gettata la banana. Quello che hanno fatto in supporto a Gervinho dimostra che sono una vera squadra.
La Fiorentina negli ottavi? Sono contento, penso che sarà una grande partita. Lo stadio? Stiamo rispettando i tempi previsti. Avremo un grande stadio, non vedo nessun problema. Stiamo lavorando molto bene insieme. La partita contro la Juve? Credo che la squadra sia pronta per fare il massimo».