La penna degli Altri 25/01/2015 11:07

Mou lo schiera a sorpresa. Assist e guizzi, l’egiziano c’è

mourinho

GASPORT (S. BOLDRINI) - Potrebbe essere stata l’ultima partita di con la maglia del Chelsea e c’è poco da essere orgogliosi: i Blues vengono bastonati dal Bradford, squadra di League One, nel quarto turno di Coppa d’Inghilterra e salutano il torneo calcistico più antico del mondo. Una sorpresa, come sorpresa è stata vedere in campo, con l’affare con la Roma praticamente chiuso: e se l’egiziano si fosse infortunato?

IL FILM -  Non è accaduto nulla, così come ben poco è avvenuto nella gara del d’Egitto, utilizzato in partenza da Mourinho nella posizione abitualmente occupata dal belga Hazard. In corso d’opera, è stato dirottato a destra e proprio da questa posizione ha cucinato al 38’ l’assist per il 2­0 di Ramires. Avrebbe potuto peccare di egoismo, magari cercare il gol dell’addio, ma ha preferito la soluzione più intelligente. L’abbraccio con i compagni di squadra è stato affettuoso. Al 62’, ha avuto un guizzo che, ai tempi del Basilea, gli era abituale. Ha gestito bene il pallone, ha saltato due avversari puntando l’area e, di sinistro, ha cercato il 3­1. E’ andata male a lui – traversa sfiorata – ed è andata malissimo al Chelsea. Dall’altare alla polvere. I Blues sono crollati, anche se non ha partecipato allo sfascio: è uscito al 70’, per cedere il posto a Willian.

IDENTIKIT -  Che calciatore abbraccerà la Roma? L’egiziano ha voglia di giocare. Ha fame di campo. È stato troppo tempo in disparte. E proprio questo è il problema numero uno: dovrà trovare il ritmo partita. Per farcela, c’è un’unica strada. Andare in campo. Ma non sarà facile sbarcare a Roma e fare tutto in un attimo. Gli va dato il tempo necessario per abituarsi ad una cultura diversa, ad un football sicuramente più tattico rispetto a quello praticato in Inghilterra.

AIUTO -  Oltremanica si è confrontato con un calcio più fisico ed aggressivo, dove la sua stazza, che non è quella di un superman, non lo ha aiutato. Un ambiente più caldo e l’Italian style potrebbero favorirlo. è un esterno alto, mancino, ma può essere impiegato a destra, dove il movimento a rientrare può permettergli di puntare la porta. Non è un fenomeno, ma è un giocatore che, appena un anno fa, era considerato uno dei talenti emergenti del calcio europeo. ©