La penna degli Altri 11/01/2015 10:02
L’infinito Totti cerca un record da dieci e lode
GASPORT (M. CECCHINI) - In principio fu amarezza. Tanta, se si pensa che delle prime 10 stracittadine ufficiali giocate, ne perse 7 e ne pareggiò 3. Poi la ruota è girata e così Francesco Totti si appresta a vivere il 40° derby della sua carriera con un bottino di 13 vittorie e 15 sconfitte. D’altronde, quasi 21 anni di sfide con la Lazio rappresentano quasi una storia nella storia, cominciata con un k.o. (6 marzo 1994: 01) e arrivata alle soglie di un nuo vo record solitario, uno dei po chi che manca al capitano della Roma: quello dei gol nel derby.
Delvecchio e Da Costa - Nel l’Olimpo dei cannonieri princi pi in campionato, per ora Totti – a quota 9 reti – resta primo a pa ri merito con Delvecchio e Da Costa (che ne ha altri due a biancio in Coppa Italia). Motivo in più per accaparrarsi in solita rio un altro trono, magari da ce lebrare con una maglia o un’esultanza stile vecchi tempi.
Maglie e gag - I derby di Totti, in fondo, sono entrati nella sto ria anche per questo. Per l’esibi zione di quelle scritte «Vi ho purgato ancora» (dedicato ai la ziali) e «6 unica» (dedicato al l’allora fidanzata Ilary), come per la corsa ad afferrare una te lecamera per far finta di ripren dere un Olimpico impazzito di gioia giallorossa subito dopo un gol. Una cosa è certa: gli anni hanno portato in dote a Totti una lucidità nella gestione del derby che probabilmente la gio ventù non presupponeva. Il romano e romanista che era in lui, a volte, lo portava a sentire la sfida in un modo speciale, esagerato, che in qualche modo finiva per limitare il suo talento. L’esperienza ha portato a smussare anche questo limite, nonostante la Lazio – ora e sempre – per lui non sarà mai un’avversa ria come tutte le altre.
Lui e Destro - Ma occhio alle sorprese, perché Garcia stavolta sembra davvero tenere tutti sulle spine, e così anche Destro – a dispetto di radio mercato che lo vorrebbe sedotto dal l’ipotesi Milan – si gioca le sue carte per una resurrezione da santificare nel giorno (per i romanisti) più importante di tutti. Per questo non è da escludere neppure che lui e Totti, al posto della staffetta, possano convivere una volta di più. Forse l’ul tima, forse la prima di un nuovo corso. Ma meglio non correre troppo. Oggi è giorno di derby. Tutto il resto, per una volta, conta davvero poco.