}

La penna degli Altri 21/01/2015 08:25

La Roma avanza ma tra i fischi

abbraccio gruppo spalle roma empoli

IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Non è guarita, anche se torna a vincere all'Olimpico dopo 51 giorni. La Roma di questi tempi è fragile e insicura. Ma almeno va ai quarti di Coppa Italia, superando ai supplementari l'Empoli (2 a 1): il 3 febbraio riceve qui la vincente di -Atalanta. , però, non si può accontentare del successo contro le riserve di Sarri, ottenuto con il rigore regalato dall’arbitro Di Bello e trasformato da . Scadente la condizione fisica e sparito il gioco. E, da non credere, giocatori impauriti e frastornati. 

ROTAZIONE MINIMA -  avrebbe voluto usare la gara infrasettimanale di coppa per preparare al meglio il match delicato di campionato. Domenica sera la Roma gioca al Franchi contro la e non si può permettere di lasciare altri punti per strada nella corsa scudetto. Il è dunque limitato al , con Skorupski al posto di , e in partenza al fludificante sinistro, con Cole che, colpito involontariamente al volto da Vecino, lascia dopo meno di metà tempo il posto al titolare a Holebas. A centrocampo, vicino a che torna intermedio senza mai accendersi, rientrano e , assenti a Palermo perché squalificati. Dall'inizio, a differenza della partita di Palermo, anche e . Davanti, nel tridente, ancora e , con il capitano che parte leggermente più indietro e i due attaccanti più stretti. 

DIGIUNO INTERROTTO -  avanza a destra, e anche a sinistra, di più quando entra Holebas, la Roma sfrutta la corsia per avere più soluzioni offensive. Che restano comunque poche. si dedica ai lanci sui lati e in profondità. L'Empoli è però più squadra. Solo negli uomini non è lo stesso che si vede in campionato. Sono diversi gli interpreti, dentro le riserve, ma non l'atteggiamento tattico. Difesa alta, pressing e squadra corta. Nonostante il gap tecnico, c'è solo da imparare. Sarri, comunque, deve pensare alla salvezza e lascia fuori almeno 7-8 titolari, compreso Michelidze, lo squalificato di coppa (stessa sorte di ), e in particolare il e 3 difensori su 4. Sono, insomma, più al competo i giallorossi che, anche per questo motivo, dovrebbero approfittare della situazione. E invece faticano come al solito nella manovra. Prevedibile e lenta. Su cross da destra di respinto di testa a Barba, almeno si sveglia dal lungo letargo . Che realizza di , evitando Bianchetti e calciando in diagonale. E' la sua terza rete in questa stagione, ha fatto centro in tutt'e tre le competizioni, l'ultima tre mesi e mezzo fa, il 5 ottobre allo Stadium contro la

SOLO L'INIZIO E' OK - Il gol di arriva presto (5') e serve per indirizzare la partita. Così la Roma si sblocca subito e soprattutto nel primo tempo: in casa non accadeva dal 30 novembre, gara interna contro l'Inter di Mancini. Non aumentano, però, le chance. Tavano ha la palla del pari, largo, chiude il tempo con un gran bel tiro: bravo Bassi a deviare in angolo. , due volte, e non sfruttano le occasioni che, all'inizio della ripresa, avrebbero permesso ai giallorossi di prendersi la qualificazione e di risparmiare energie per Firenze. Sarri, invece, fa tre cambi in sequenza per tenere aperta la sfida: Hysay, Zielinski e Verdi dentro rispettivamente per Vecino, Saponara e Maccarone. , invece, si limita a far uscire a metà tempo: in campo , come il capitano da falso nueve, per l'assetto che è simile al 4-3-1-2, scelto fin dall'inizio per mettersi a specchio con l'Empoli. Che non arretra e lascia solo qualche contropiede. Zielinski non inquadra il bersaglio, calciando di forza, Bianchetti impegna da fuori Skorupski. Astori si addormenta anche in coppa: Verdi pareggia in contropiede (35'). per e . La Roma trema e i 12.000 dell'Olimpico si infuriano. Doppia parata di Bassi nel recupero su e quindi supplementari. Con il rigore trasformato da che fa arrabbiare Sarri: Zielinski prende il pallone e non . Skorupski salva su Tavano, ma non la Roma dai fischi della sua gente.

Clicky