La penna degli Altri 23/01/2015 08:53
Florenzi ai tifosi: «Stateci vicino, la Roma vi regalerà un titolo»
CORSERA (G. PIACENTINI) - I fischi dei tifosi al termine di Roma-Empoli hanno lasciato il segno, così come il clima di sfiducia che si respira in città. Un clima che un romano e romanista come Alessandro Florenzi percepisce prima di altri: per questo le sue parole a Roma Tv suonano come un appello alla tifoseria, quasi una richiesta d’aiuto nel momento più delicato dal 26 maggio 2013. «In città - le sue parole - c’è la percezione di un momento negativo. Non dobbiamo scordarci cosa stiamo facendo: abbiamo 41 punti, siamo nei quarti di Coppa Italia e speriamo di andare lontano in Europa League. Nessun dramma, può succedere di trovarsi in un momento no, riusciremo a superarlo grazie alla compattezza del gruppo. Vogliamo alzare un trofeo: sappiamo che vincerne uno a Roma è come vincerne dieci altrove. Ai tifosi dico di non mollare e di sostenerci sempre: anche un applauso a fine partita ci dà forza, il futuro lo vogliamo affrontare con loro e portare un trofeo in cambio. Non vogliamo mollare nulla». Contro l’Empoli ha riposato, ma a Firenze sarà titolare: esterno alto o basso dipenderà dalle condizioni di alcuni suoi compagni di squadra, in primis Maicon. Il brasiliano deve recuperare la forma migliore, e anche ieri (come fa sempre) si è allenato a parte. Tra gli altri acciaccati, quello che rischia di più è Manolas per un affaticamento muscolare. Astori, Cholevas e Ljajic sono alle prese con i postumi di contusioni, ma dovrebbero farcela. Sul ronte mercato, giornata fitta di impegni per Sabatini: in attesa di una risposta da parte del Chelsea per il prestito di Salah (si tratta sulla cifra del riscatto), il d.s. ha incontrato i dirigenti del Palermo per i possibili prestiti di Sanabria e Uçan; si è parlato anche di Munoz, ma la trattativa non è decollata. Aggiornamento col Cagliari per il riscatto doppio di Nainggolan (è circolata la voce di un interessamento del Borussia Dortmund) e Astori. L’obiettivo è chiudere il prima possibile, per evitare sorprese.