CORSERA (A. ARZILLI) - «Vogliamo Antonio Candreva in giallorosso»: è una pagina facebook creata da pochi giorni, dove laziali e romanisti hanno iniziato a darsi battaglia a colpi di sfottò contendendosi uno dei giocatori più bravi e controversi della storia recente. Il passato da presunto tifoso giallorosso, il presente da bandiera biancoceleste, sulla bacheca confluisce un po’ di tutto: i romanisti postano video datati sulla fede calcistica di Candreva (ritratto per altro con la divisa giallorossa di quest’anno) invocando una sollevazione di massa per indurre la Roma a strappare il giocatore alla rivale cittadina; mentre i laziali rispondono colpo su colpo blindando il loro idolo, l’uomo che l’anno scorso riuscì quasi da solo a portare la Lazio in Europa. Il quale, adesso, di cambiare sponda del Tevere proprio non ne vuol sapere, soprattutto dopo tutto quello che ha dovuto patire per entrare nelle grazie del pubblico. La selva di fischi all’arrivo (gennaio 2012), la risalita lenta ma inesorabile fatta di prestazioni eccellenti, gol e assist in quantità. In copertina c’è Candreva mentre esulta dopo il primo gol in azzurro: significa che i romanisti in fondo non ci credono? Macché, è che dietro a lui festeggia pure De Rossi...