La penna degli Altri 22/01/2015 09:01
«Da qualche partita ci sono troppe cose strane...»
IL MESSAGGERO (S. CARINA) - Roma in affanno. Se ne sono accorti in tanti, tra cui Roberto Pruzzo: «Contro l'Empoli ho visto delle cose strane. Garcia mi è sembrato nervoso e non so se la squadra lo avverta. Fatto sta che mi è sembrata spenta e poco reattiva. E' una sensazione che avevo avuto anche a Palermo. Come se facessero le cose per inerzia, senza crederci più di tanto. Tolto il derby, che è stato ripreso grazie a Totti, sono oramai 4-5 gare che il gruppo non reagisce agli input dell'allenatore. Sono segnali da non sottovalutare». Crede poco ad un calo fisico: «Può darsi che corrano meno rispetto al passato anche se alla fine è sempre la testa a far girare le gambe. Il problema è che mancano l'intensità, la fluidità e la sorpresa».
«NON DIVERTE PIÙ» Parola ad Aldo Serena, ex attaccante della Nazionale e ora commentatore televisivo: «Lo scorso anno non vedevo l'ora che mi assegnassero per una gara della Roma, mi divertivo tantissimo. Era una squadra senza blocchi mentali e sia sotto il profilo atletico che tattico dava sempre l'idea di essere padrona della partita. La controllava, la gestiva a suo piacimento e quando era il momento di accelerare lo faceva. Ora non è più così. Mi sembra che sia venuta meno l'intensità di gioco, la freschezza e la volontà in alcuni interpreti. Poi, può sembrare una banalità, ma senza Gervinho questa squadra fa una fatica incredibile». Serena punta l'indice anche sul profilo psicologico: «La gara di Torino non è stata gestita bene. Certamente alcune recriminazioni erano giuste ma riproporle a distanza di settimane, mesi non ha fatto altro che creare degli alibi al gruppo. Sono stato un calciatore e so come funzionano queste cose…». Postilla su Garcia: «Lo scorso anno era stato perfetto, dava l’idea del capo struttura che aveva in pugno il gruppo. Ora sembra essersi ammorbidito. Un esempio? Quando va incontro ai calciatori dopo le sostituzioni, quasi dovesse giustificarsi. Deve rimanere distaccato dalle logiche dei calciatori e se posso permettermi, fare meno il capo popolo». Rimane ottimista Lionello Manfredonia: «Non farei drammi, la Roma è sempre seconda, ci sono tutte le possibilità di recuperare. Momenti come questi li passerà anche la Juventus. Il problema vero è che lo scorso anno avevi la coppia Benatia-Castan: non ti segnavamo mai e tu prima o poi un gol lo facevi». Lapidario Zibì Boniek: «Ci si attendeva la crescita di alcuni ragazzi, come Iturbe e Destro, che invece stanno facendo fatica. Da fuori mi sembra che siano meno affamati e cattivi. Se continuano così arrivare davanti alla Juventus sarà molto difficile».