La penna degli Altri 09/01/2015 10:08
Allerta derby, 1200 agenti. All'Olimpico vietati cori e scritte anti Islam
LA REPUBBLICA (F. ANGELI) - Mille e duecento agenti in campo all’Olimpico per il derby. E il divieto di esporre striscioni anti Maometto o sfottò politici che possano suonare come una provocazione. Queste le misure decise ieri mattina dal Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza. L’attenzione è massima per il match Roma-Lazio di domenica pomeriggio all’Olimpico: un appuntamento da sempre a rischio sotto il profilo dell’ordine pubblico e che sarà monitorato ancora più attentamente alla luce dell’allerta terrorismo scattato anche nella capitale dopo la strage di mercoledì a Parigi. Secondo il prefetto è scongiurato il pericolo assenteismo dei vigili urbani, che anche in virtù dell’orrore consumatosi al Charlie Hebdo, avrebbero, secondo le rassicurazioni date dal comandante Raffaele Clemente, coscientemente concesso una tregua. La macchina messa in moto anche da questore, comandante provinciale dei carabinieri e comandante dei vigili sembra davvero aver tenuto in considerazione qualsiasi rischio. Dallo spettro del terrorismo alle tensioni tra le tifoserie in base al risultato della partita che sarà determinante per la posizione in classifica. Anche il vicesindaco di Roma Luigi Nieri è stato rassicurante rispetto a eventuali proteste dei caschi bianchi per domenica. «Saranno garantiti i servizi in ordinario — ha dichiarato al termine della riunione a Palazzo Valentini — ci sentiamo di rassicurare sui servizi che la polizia locale presterà in occasione del derby perché sia una giornata di sport, di calcio e di serenità». Ma ha poi aggiunto che «qualora si dovesse determinare qualunque problema ci sarà il supporto di prefettura e questura». Insomma un piano b pronto a scattare anche la mattina stessa di domenica laddove la polizia municipale venisse meno all’accordo di tregua. Il vicesindaco ha anche sottolineato che «il clima è complessivamente molto delicato dopo i fatti drammatici accaduti a Parigi, per cui serve grande senso di responsabilità da parte di tutti». Sulla questione è intervenuto anche il Codacons. «Siamo sicuri che i vigili urbani apporteranno il proprio prezioso contributo — ha detto il presidente Carlo Rienzi — ma nel caso in cui dovessero astenersi dal lavoro e creare disagi alla cittadinanza, il ministero dell’Interno avrebbe il dovere di rivalersi sui vigili scioperanti». Intanto il questore di Roma, Nicolò D’Angelo, ha annunciato che «saranno 1.200 gli uomini» messi in campo, augurandosi che «sia una bella giornata di sport». Nulla verrà lasciato al caso, ha spiegato il numero uno di via di San Vitale, «lavorando bene e preventivamente ogni difficoltà può essere arginata». I dettagli delle misure da attuare sul fronte della sicurezza verranno messe a punto sabato mattina durante una riunione del Tavolo tecnico, in programma per le ore 12 in questura