La penna degli Altri 16/12/2014 10:44
Garcia soddisfatto. La trasferta è vicina
IL TEMPO (E. MENGHI) - Dal City al Feyenoord sembra tutto un altro mondo. Eppure, la storia della Coppa Uefa invita la Roma a non prendere sotto gamba il nuovo impegno, perché se gli inglesi più ricchi e famosi non hanno mai vinto nulla in Europa, gli olandesi hanno due trofei in bacheca ed esperienza internazionale da vendere. Ecco perché quando l’urna di Nyon ha dato il suo verdetto nessuno ha stappato lo champagne. In Svizzera c’erano Antonio Tempestilli, Italo Zanzi e il suo assistente Manuel Zubiria. È stato il CEO a rappresentare il pensiero giallorosso: «Il Feyenoord è una rivale difficile, con molta storia, ha vinto questa Coppa nel 2002 e ha giocatori di qualità. Noi siamo pronti e fiduciosi, abbiamo l’ambizione di vincere sempre. Non sarà facile viaggiare e poi giocare, ma abbiamo una rosa profonda e vogliamo vincere tutte le partite». La cosa che è piaciuta di più a Trigoria è proprio il piccolo spostamento richiesto dalla trasferta a Rotterdam, giusto un paio d’ore di volo. Subito dopo si gioca Roma-Juve all’Olimpico ed è inutile dire quanto sia importante recuperare le energie spese in Europa, visto che l’obiettivo primario resta il campionato: «Ci saranno tante partite prima del Feyenoord – ha aggiunto Zanzi – pensiamo a vincere sabato e a tornare dopo Natale e Capodanno con la stessa ambizione di sempre».
La Roma aveva invece messo in conto un possibile terzo posto nel girone di Champions, come rivela a posteriori Baldissoni: «Eravamo stati prudenti e non avevamo considerato il passaggio del turno per il nostro budget. L’impatto sul bilancio è neutro e non abbiamo necessità di vendere». Parole di conforto dopo quelle meno rassicuranti pronunciate da Sabatini alla festa di Natale. «Pallotta – rivela il dg a Radio Uno – si arrabbia per quello che scrivono in Inghilterra su Strootman: ha un contratto lungo ed è su giocatori come lui che vogliamo fondare il nostro futuro». Baldissoni è poi tornato sulle «voci dal sen fuggite» del presidente Preziosi: «La frustrazione per la gara persa lo ha portato a dire frasi poco ponderate. Basta riguardare la partita per capire che i presunti torti non ci sono. Pensare che qualcuno voglia regalarci punti non è solo sciocco, è insano. A Genova c’era un clima difficile per l’arbitro».
E non solo: Holebas ha mandato a quel paese i tifosi impegnati a loro volta a lanciare oggetti dagli spalti e ora rischia di essere punito. Tosel potrebbe usare la mano pesante con lui e con Strootman, soprattutto per quanto accaduto nell’affollato tunnel e riportato nel referto dall’arbitro. Prova tv per Perotti, attese tre giornate di squalifica. Oggi la decisione. Intanto, Preziosi ha fatto retromarcia: «Mi hanno messo in bocca frasi non mie, non ho nulla contro la Roma, ho solo detto che Banti è una iattura».I giallorossi hanno voltato pagina e oggi alle 15 torneranno al lavoro per l’ultima sfida del 2014 con il Milan. Ieri De Rossi si è allenato da solo, scontata la squalifica e in virtù del turno di stop per Pjanic riprenderà posto tra i titolari. Idem Manolas senza Astori. Per dirigere la seduta, Garcia ha dovuto rifiutare l’invito di Conte al raduno degli allenatori in programma stamattina a Milano: sarà il vice Fichaux a confrontarsi con il ct.
Capitolo mercato: la prossima settimana incontro con Borriello per discutere dell’addio a gennaio, Sabatini monitora la situazione Gilardino che vorrebbe tornare dalla Cina. Per la difesa restano valide le piste Balanta e Chiriches. Per la metà di Nainggolan si può chiudere a 8-9 milioni per i buoni rapporti col Cagliari legati pure all’affare Astori.