La penna degli Altri 05/12/2014 08:22
Allegri lancia la sfida: «Il titolo sarà nostro»
IL TEMPO (S. PIERETTI) - Non è un derby, ma quasi. Dopo il successo ottenuto contro il Toro in extremis grazie a una prodezza di Pirlo, la Juventus affronta un altro ostacolo insidioso. La squadra bianconera stasera sarà di scena a Firenze, attesa da un confronto accesissimo. Contro la Fiorentina Antonio Conte visse una delle giornate peggiori del suo regno juventino, l’attuale tecnico Allegri - a un anno di distanza - mette tutti in guardia: «La Fiorentina è una rivale storica e gioca un bel calcio - analizza l’allenatore livornese - in questo momento la squadra di Montella merita ancora più attenzione perché ha trovato equilibrio e arriva da due vittorie esterne consecutive».
Al Franchi non mancherà l’entusiasmo, dopo una partenza incerta la formazione di Montella sembra aver trovato il passo giusto per dare l’assalto all’Europa. Ma la Juventus non intende infilare passi falsi in un momento decisivo della stagione; prima la Fiorentina, poi l’Atletico Madrid: nel giro di pochissimi giorni Vidal e compagni affronteranno saranno chiamati a due appuntamenti che potrebbero determinare in una maniera - o nell’altra - la stagione. In campionato la Roma non molla la presa, ma Allegri è altrettanto convinto della proprie possibilità di successo. «L'esito del derby ha dato ulteriore sicurezza alla squadra - ammette il tecnico juventino in conferenza stampa - contro il Torino abbiamo cercato la vittoria e l'abbiamo ottenuta all'ultimo tentativo, ora andiamo a Firenze per centrare un risultato positivo e mantenere il vantaggio sulla Roma. Alla Champions League ci penseremo da sabato (domani, ndc)».
La determinazione di Garcia non lo spaventa, la Roma crede fermamente nel successo finale. Allegri risponde al collega francese in maniera lapalissiana, quasi disarmante. «Mi sembra normale, sarebbe strano che dicessero che lo scudetto è nostro. La stessa convinzione di vincere ce l'abbiamo noi. Sarà una bella lotta sportiva fino alla fine ed ho grande fiducia perché alleno un gruppo di giocatori che ha vinto tanto, ma ha messo tutto da parte e non si accontenta». Nel discorso dell’allenatore della Juventus traspare grande ottimismo, nonostante i numerosi infortuni ai quali dovrà far fronte, soprattutto in difesa. Asamoah, Barzagli, Caceres, Marrone sono infortunati, Lichtsteiner è squalificato. Tornerà a disposizione Ogbonna, schierato insieme a Bonucci e Chiellini. In porta torna Buffon. A centrocampo Evra si candida per un posto da titolare, sulla corsia opposta ci sarà Pereyra. In mezzo il solito blocco con Vidal, Pirlo e Pogba. In avanti Coman potrebbe affiancare Llorente, con Tevez inizialmente in panchina.
Dall’altra parte la Fiorentina sogna un altro sgambetto dopo la storica vittoria della passata stagione. Montella sceglie il 3-5-2. A centrocampo spazio a Pizarro, con Borja Valero e Mati Fernandez schierati come interni. Cuadrado e Gomez sarà la coppia d’attacco.
«Per ripetere l’impresa dello scorso anno servono fiducia, sacrificio, cuore e al tempo stesso umiltà - afferma Montella davanti a taccuini e microfoni - ma soprattutto dobbiamo dimenticare la vittoria dello scorso campionato: nonostante l'avvicendamento tra Conte e Allegri, anche la nuova Juve sembra quasi imbattibile. Ci aspetta una gara importante contro un avversario che come sempre dà grandi stimoli, sempre complicato da affrontare. Ma noi ci vogliamo regalare qualcosa di importante, anche per i tifosi e per la classifica». E per la Roma, che attende - e sogna - un altro sgambetto viola.