La penna degli Altri 20/11/2014 09:33
Il guerriero Castan, obiettivo 2015. A metà dicembre gli esami decisivi per il «via libera»
CORSERA (G. PIACENTINI) - «Le doti migliori di Castan sono la qualità e il temperamento in campo. Riesce a dare intensità a qualsiasi allenamento o partita». Le belle parole rilasciate a Roma Radio da Davide Astori, che in teoria con Leandro dovrebbe sentirsi in competizione, sono invece il termometro di come il centrale brasiliano sia considerato dai compagni di squadra. Anche per questo la sua assenza continuata - solo 45 minuti in stagione, il primo tempo ad Empoli - è pesata più di altre. Leo non ci sarà sabato a Bergamo e nemmeno martedì prossimo a Mosca, ma comincia a vedere la luce alla fine di un tunnel imboccato a metà settembre, quando è stato ricoverato alcuni giorni in ospedale. Ieri si è presentato a Trigoria con i capelli in stile «marine», per sottolineare che per lui sta cominciando una nuova vita. Si è allenato, come fa da un po’, con i compagni: ha svolto tutto il lavoro atletico, poi ha proseguito da solo quando in campo è comparso il pallone.
I medici non gli hanno ancora dato l’autorizzazione per colpire di testa e questo gli impedisce di tornare ad essere un calciatore completo. Sulla natura del problema avuto, per rispetto della sua privacy, la Roma non si è mai espressa ufficialmente, anche se nei giorni scorsi il d.s. Walter Sabatini ha chiarito che Castan «ha avuto un piccolo problema congenito, che si è rivelato solo ora, ma non esistono scenari tragici. Non è a rischio di vita né di carriera e presto tornerà a giocare con la maglia giallorossa». Qualche settimana fa era stato lo stesso calciatore, scosso dalle tante voci che erano cominciate a circolare in città, ad avvertire la necessità di puntualizzare: «Non ho un tumore, grazie a Dio sto bene e chiedo maggiore rispetto».
Si aspetta l’ok da parte di un dipartimento del Ministero della Sanità, che si occupa del rilascio dell’idoneità sportiva, che lo dovrà sottoporre ad una serie di test con macchinari specifici: un lasciapassare che non potrà arrivare prima di 90 giorni dalla data del suo ricovero e dell’inizio delle (pesanti) terapie a cui si è sottoposto, quindi a metà dicembre. Se non ci saranno ulteriori complicazioni avrà a disposizione la sosta natalizia per recuperare. La data sul calendario è quella del 6 gennaio: a Udine ricomincerà il campionato della Roma e, come tutti sperano a Trigoria, anche la carriera di Leandro Castan.